Josè Mourinho, tornato a parlare ieri sera dopo oltre 2 mesi, nel corso dell’intervista a Mediaset ha voluto difendere Nicolò Zaniolo, uscito dal campo contro il Genoa nel finale tra qualche fischio del pubblico e ha contestualmente attaccato un soggetto ‘stipendiato’ dalla Roma, reo secondo lo Special One di aver aizzato i fischi contro il 22 giallorosso: “L’unica cosa che mi è dispiaciuta è stato sentire qualche fischio a Zaniolo. Ma quando c’è una persona che prende uno stipendio dalla Roma e dopo davanti ai microfoni fa critica a un giocatore, apre la porta e le persone ascoltano gente che ha una storia nella Roma. La mia storia è piccola nel club, ma magari la gente mi ascolta. Per favore non fischiate i giocatori che danno tutto quello che hanno”.
Il riferimento era a Vincent Candela che in studio da DAZN a margine di Milan-Roma aveva sottolineato domenica scorsa le difficoltà di Zaniolo in questo momento a fare la differenza sotto porta (Mi aspetto di più dalla squadra e anche da Zaniolo. Ovvio che da lui mi aspetti più assist e gol. È stato male per due anni e non è facile tornare in grande forma. Ma se lui, Abraham, Pellegrini, Dybala e tutti gli altri insieme faranno bene, ci possiamo togliere delle soddisfazioni come abbiamo fatto l’anno scorso“). Ieri sera l’ex terzino giallorosso su Instagram ha chiarito: “Buonasera a tutti. Questo post mi ha sorpreso, non credo e non penso che la gente ha fischiato Nicolò per le mie dichiarazioni. Mi dispiacerebbe tanto perché chi mi conosce sa… a volte, quando mi chiedono, posso dire la mia sulla Roma, però sempre con grande rispetto e amore per questa società, squadra, allenatore vincente e popolo Romanista. Non volevo fare polemica. Non mi appartiene. Un abbraccio a tutti e sempre forza Roma”.