All’orizzonte c’è l’ Helsinki (club più rappresentativo della Finlandia con 31 campionati, 14 coppe nazionali e 5 Ligacup vinti) ma la scena la rubano Zaniolo e Mourinho . Il gatto e la volpe regalano brio ad una vigilia da non sottovalutare. La Roma questa sera, a fronte del quarto sold out consecutivo stagionale (il quinto arriverà domenica, contro l’ Atalanta ), deve vincere contro i finlandesi per rilanciarsi nel girone, dopo l’inatteso ko contro il Ludogorets . L’armonia è la carta in più di questa Roma . Il capolavoro di Mourinho in questo anno e mezzo, non è stato vincere la Conference League , ma ricompattare un ambiente diviso e lacerato. Dentro e fuori Trigoria. Così anche Zaniolo si accoda al concetto di “famiglia” tanto caro a José e gli viene poi facile archiviare un’estate particolare, ricca di voci e indiscrezioni di mercato, con il cliché tanto di moda: “Dicono sempre che vado via e invece alla fine resto sempre qua. Sono più film che vi fate voi (riferito alla platea, ndr)” . L’importante è che Zaniolo sia rimasto e lo abbia fatto con convinzione, come trapela dalle parole rilasciate ieri: “La Roma è la mia priorità, mi ha dato tutto e devo solo ringraziarla. Spero di vincere altri titoli. Con giocatori come Dybala e Pellegrini possiamo fare male tra le linee” .
Come scrive il Messaggero, difficile essere più chiari. Mou avverte invece la necessità di ribadire come l’impegno non debba essere sottovalutato: “Il risultato dell’Helsinki contro il Betis è falso, poteva essere completamente diverso. Ed è la conferma di come sta crescendo il calcio scandinavo. La fisicità l’hanno sempre avuta, ora sono migliorati anche nella tattica e nella qualità. La gente legge Hjk e pensa sia una gara facile, non lo sarà per nulla”.