Ieri sono passati cinquemila giorni dall’ultimo trofeo della Roma, la Coppa Italia datata 2008, il digiuno più lungo degli ultimi 60 anni. Come scrive la Gazzetta dello Sport, in questo senso è difficile pensare a una strategia migliore dell’affidare la Roma a José Mourinho. I giallorossi possono ancora giocarsi le proprie carte in Coppa Italia e in Conference League e i nuovi rinforzi, Sergio Oliveira e Maitland-Niles hanno già dimostrato di poter essere utili alla causa.
Se Diawara avesse accettato la cessione, chi sa se sarebbe arrivato un altro “regalo”, ma è il momento di guardare avanti. La prossima gara di campionato dei giallorossi coinciderà con la centesima panchina in A per lo Special One: per ora il bilancio dice 49 vittorie, 19 pareggi e 8 sconfitte con l’Inter, 12 successi, 2 pareggi e 9 sconfitte con la Roma.
La sensazione è che Mourinho abbia già le idee chiare in vista della prossima stagione. Dal Marsiglia arriveranno 20,4 milioni per Under e Pau Lopez, altri soldi potrebbero entrare da Florenzi, Kluivert e Olsen. Nel prossimo mercato il tecnico portoghese vorrà sicuramente un regista (Xhaka resta il preferito), un altro centrocampista se uscirà Veretout (occhio a Grillitsch) e un attaccante esterno (fari su Kostic e Guedes).