La festa dei lavoratori non riguarda la Roma. Stasera si gioca di nuovo, per la cinquantesima volta in questa stagione infinita. E vale tanto: all’Olimpico arriva il Bologna «frena grandi», lo stadio è di nuovo pieno e serve una vittoria per tornare sopra alla Lazio e blindare la qualificazione alla prossima Europa League. La semifinale di ritorno di Conference League con il Leicester viene dopo, Mourinho ha iniziato a dirlo nel post-partita del King Power Stadium per lanciare un messaggio all’interno dellasquadra e all’esterno.
Come scrive il Tempo, da tecnico navigato sa che tutto quello che la Roma è riuscita a costruire negli ultimi mesi si può vanificare nel giro di poche partite. E affidare alla vittoria della coppa ogni possibilità di qualificazione all’Europa del prossimo anno sarebbe un rischio enorme. Ecco perché, nonostante la stanchezza accumulata e l’inevitabile attesa della gara di giovedì prossimo, oggi manderà in campo una formazione non troppo diversa da quella migliore. La parola d’ordine degli ultimi due giorni è stata «gestione». Ieri allenamento posticipato alle 18 per lasciare un po’di riposo ai giocatori, i titolari di Leicester hanno svolto ancora lavoro di scarico prima delle prove tattiche. Le assenze di Mkhitaryan infortunato e Oliveira squalificato non gli lasciano scelta a centrocampo: si riforma la coppia Cristante-Veretout, col giovane Bove pronto a subentrare.
Un altro cambio è previsto in difesa, dove Kumbulla farà rifiatare uno dei tre titolari: il maggiore indiziato alla panchina è Smalling, reduce da una gara «usurante» in Inghilterra. Dovrebbe riposare anche il baby Zalewski, a favore di Viña o El Shaarawy. E se l’andamento della partita lo consentirà, nei minuti finali dovrebbe esserci spazio per l’attesissimo ritorno in campo di Spinazzola a quasi 10 mesi dall’infortunio. Davanti confermati Zaniolo e Pellegrini a supporto di Abraham: per l’inglese sarà la presenza numero 48, di cui 45 da titolare. All’Olimpico ci sarà la spinta di oltre 62mila spettatori: ieri sera rimanevano in vendita gli ultimi 200 posti nella metà del settore ospiti aperta ai romanisti. Da oggi non serve né la mascherina né il green pass per entrare allo stadio. Intanto dall’aggiornamento mensile sui conti del club emerge l’ennesimo finanziamento dei Friedkin: altri 10 milioni di euro iniettati nelle casse ad aprile, che portano il totale dell’investimento a 558 milioni.