Mourinho: “Camara non ha i 90 minuti, partirà dalla panchina. A Udine...

Mourinho: “Camara non ha i 90 minuti, partirà dalla panchina. A Udine sarà difficile. Mercato? Fantastico per le nostre possibilità, spero però la società mi dia un piccolo aiuto immediato”

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Campionato di calcio serie A 2022/2023 Juventus vs Roma

Josè Mourinho ha parlato alla vigilia di Udinese-Roma in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni

Quanti sono a disposizione per domani? Camara è pronto?
“Sportivi come Serena sono eterni. La storia è così. Di generazione e in generazione le gente non dimentica. Quello che lei ha fatto è indimenticabile, sono sportivo eterni che non smettono mai, per me non smettono mai. Camara non ha i 90 minuti nelle gambe, non ha la conoscenza tattica del metodo nostro di come giochiamo noi per iniziare la partita. Per qualcuno è una sorpresa positiva, per qualche giocatore che non seguiva il campionato greco. Abbiamo studiato prima di prenderlo. Per il momento sarà in panchina. Se sarà necessario giocare bene. A Udine sarà molto difficile, una delle più difficili. E’ una squadra furba intelligente che sa gestire i tempi della partita come vogliono loro, hanno intelligenza e esperienza di far condizionare l’arbitraggio. Una squadra che mi piace e che rispetto. El Shaarawy e Kumbulla non ci sono. Dybala è ok”.

Pensa che ci siano due pesi e due misure riguardo alla multa riguardo al FFP?
“Non penso che ci siano due pesi e due misure. E’ un meccanismo che dentro la sua onestà penalizza troppo chi lo vuole fare in un modo virtuoso. In modo indiretto protegge quelli che non lo fanno in modo virtuoso e protegge le squadre che sono già delle potenze. E’ un meccanismo onesto, dove ovviamente ci sono altri che non lo fanno in modo virtuoso. Penalizza gli altri che vogliono essere grandi. A livello competitivo non è un meccanismo di Fair Play. Non c’è Fair Play in una squadra che spende 300 milioni e tra una che ne spende 30. Io alleno con piacere e mi fa piacere lavorare con questo tipo di condizioni. Però è duro perché con qualche milione in più la Roma sarebbe in condizioni di sognare. Per pochi milioni per noi è molto più difficile poter arrivare. Quello che ha fatto il direttore è duro ma è brillante. Mi piacerebbe avere qui Veretout e un quarto/quinto difensore centrale. Mi piacerebbe avere qui Felix perché è un bambino che ho preso in Primavera e che ha potenziale. Noi abbiamo questo tipo di condizionamento che fa le cose più difficili. Ci divertiamo uguale”.

Sul calendario.
Ad Udine sarà dura, poi avremo la prima di Europa League, sempre in trasferta. Giocheremo due volte di giovedì. Sono sicuro che l’Atalanta preferirebbe giocare in Europa League.

Ha valore essere primi in classifica, anche se dopo quattro partite?
No. Preferisco dire che tutte le partite sono uguali, però se guardiamo le partite che ha avuto una squadra e un’altra, possiamo dire che è stato più facile per una. La Sampdoria ha giocato con Atalanta, Juventus e Lazio in casa. Anche la Cremonese ne ha fatte due fuori casa, con la Fiorentina e la Roma. È troppo presto. L’importante sono i punti. Non guardo la classifica. Non mi piace mai il pareggio, ma quello con la Juve per il modo come abbiamo giocato è buono. Vediamo se domani riusciremo ad uscire con i punti. Partita dopo partita cerchiamo di vincere sempre. Non dobbiamo guardare al nome dell’avversario, al fatto chi gioca in casa o fuori. Non abbiamo tanti giocatori per respirare e non essere preoccupati. Ci sono squadre che non hanno questi problemi, noi purtroppo li abbiamo. In posizioni che non sono il portiere e le fasce non hanno due scelte. Ieri la conferenza del direttore è stata assolutamente brillante, ma ha detto che in caso di un problema in difesa giocherebbe Cristante: gli direi “chi gioca a centrocampo?”. Non mi piace piangere come fa qualcuno. Ancora complimenti al direttore e alla società. Ho una piccola speranza che possano aiutarmi di più.”

Subito?
“Sì subito”

La gestione delle risorse, si inventerà qualcosa dietro vista l’assenza di Kumbulla?
“La gestione era stata fatta con il Monza, ma poi abbiamo avuto il problema di Kumbulla che ha scombinato i nostri piani. Doveva riposare Smalling col Monza, poi Kumbulla a Udine, Ibanez in Bulgaria etc. Ora non abbiamo alternative, domani in panchina ci saranno Tripi e Keramitsis”

Buon impatto di Celik, le sue impressioni? A destra potrebbero cambiare le gerarchie?
“Non c’è gerarchia, quando hai due giocatori bravi per un ruolo non c’è, c’è tranquillità per me e per la squadra. L’anno scorso non abbiamo mai fatto quello che abbiamo fatto a Torino, cambiando Karsdorp a 15 minuti dalla fine con uno fresco come Celik. Come non si poteva fare Zalewski per Spinazzola, ora sì. Per me è fantastico avere questa possibilità, sono giocatori dello stesso ruolo ma con particolarità diverse e questo mi consente di fare scelte diverse. Sono tutti giocatori di qualità e sono bravi tutti e 4”

Domani affrontate una squadra molto aggressiva, che vi verrà a prendere alti. Quanto sarà importante domani pensare velocemente e rischiare sotto pressione? Durante la partita può ripassare a quattro?
“Possiamo giocare a quattro sempre, al di là di avere 3-4-5 o 6 centrali in rosa, lo abbiamo fatto contro la Juve avendo Kumbulla in panchina è stata una decisione per i problemi avuti in partita. Passare a quattro non è mai un problema per noi, è anche una soluzione, bisogna lavorare di più per il poco tempo che abbiamo sui due sistemi per far sentire tutti i giocatori a loro agio, potremmo anche farlo a sorpresa ad inizio partita. L’Udinese l’hai spiegata bene, sono fisicamente molto forti, aggressivi, contropiede, gioco diretto, profondità degli attaccanti, palle inattive, è una squadra molto difficile”

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