Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria sulla Fiorentina per 2-0
Poco in piedi durante la partita.
“Ho paura dei rossi. Tante volte una parola più dura può portare al rosso.”
Sulla partita.
“Difficile. Giocatori bravi, tecnici. Noi abbiamo difeso bene, siamo stati sempre in controllo. Non abbiamo avuto situazioni difficili da gestire. Mi piacerebbe più qualità, più gente con voglia di giocare palla. Dal punto di vista tattico, posso solo dire benissimo. Con la palla dobbiamo avere più qualità, più fiducia. Giochiamo però con le qualità che abbiamo. Diamo tutto quello che abbiamo.”
Su eventuali innesti.
“Non mi aspetto che arrivi qualcuno. Il direttore è stato molto onesto, molto diretto: ha detto delle parole in un’intervista che di solito ad un allenatore non piace sentire, ma sono parole oneste.”
Cosa non le è piaciuto?
“Tutti gli allenatori vogliono ascoltare che ci sono tanti soldi, che possiamo comprare tanti giocatori e fare squadre forti. Ho avuto questo tipo di club con un profilo che non è il nostro. Lavoriamo, diamo tutto con quello che abbiamo. Non abbiamo preso gol, quindi abbiamo possibilità di vincere perché non segniamo tanto gol.”
Sapeva prima dei limiti?
“Non voglio parlarne. Non ho problemi personali con il direttore, è una bugia dire il contrario. Fra di noi esiste onestà. Non si può criticare nessuno.”
Su Bove e i giovani.
“Io spero che la gente mi interpreto bene. Io dico cane malato perché è uno intelligente che morde. Sono tanti: Zalewski, Volpato, Bove. Ma Marash ha fatto due partite di grandissima qualità è un professionista vero, se si può parlare di gerarchia ora è un quarto.”
Abraham ha dato la profondità, ha messo in difficoltà la difesa della Fiorentina. Dybala può essere il trascinatore?
“Dybala in principio ha chiesto di tornare il primo di gennaio, voglio che torni il 29 perché questa squadra ho dubbi che non possa vincere senza di te a Bologna. Mi ha chiamata è il 27 era sul volo per allenarsi il 28. È un ragazzo speciale. Mi piaciuta la profondità di Tammy e la gestione di Matic, è un giocatore che ama la palla. Anche Lorenzo ha fatto un grande sforzo per giocare, si è fatto male tre giorni fa e stamattina non sapevo ancora se era in grado di giocare. Grazie anche a lui”
Dove può trovare la Roma la crescita con la qualità della palla?
“Fare crescere i bambini, Tahirovic ha questa qualità, è un esempio di giocatore che può aiutarci a crescere. Nei 4 difensori penso che Kumbulla sia quello che gestisce meglio la palla, ma il vero animale difensivo ora è Ibanez. Non penso che la soluzione sia il cambio di gioco perché c’è molta gente che non può giocare a 4, non dobbiamo far vedere i nostri punti deboli, dobbiamo nasconderli.”