Mourinho: “Domani Ibanez-Mancini in difesa. Smalling? Si è fatto male col Raja...

Mourinho: “Domani Ibanez-Mancini in difesa. Smalling? Si è fatto male col Raja ma non starà fuori a lungo. Vogliamo costruire una Roma vincente che duri nel tempo” (CONFERENZA STAMPA)

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Josè Mourinho ha parlato anche in conferenza stampa alla vigilia di Trabzonspor-Roma:

Il Trabzonspor non ha mai perso in campionato, è una squadra che ha passato i preliminari: quali insidie nasconde la gara?
“Per essere diretto e pragmatico non sembra un playoff di Conference League. Quando è iniziato il progetto la gente diceva che sarebbe stata senza squadre top ma quando guardi il playoff sembra una partita di Europa League o Champions perché anni fa entrambe giocavano la Champions. Questo per me dice tutto, è una partita dove sarà un peccato che giovedì prossimo una delle due sarà fuori, sono due squadre di qualità.”

In passato ha allenato grandissimi attaccanti, quest’anno si ritrova ad allenare Mayoral, Shomurodov e Abraham. In futuro possono diventare come Kane per il Tottenham…
“Paragonare è sempre una cosa complicata soprattutto quando facciamo paragoni con chi ce l’ha fatta alla grande ma è pericoloso, è una pressione extra di cui non hanno bisogno. Ma hai ragione, sono tutti diversi come profili, possono perfettamente giocare due allo stesso tempo e sono super contento. Non voglio nascondere che quando abbiamo preso Shomurodov ero abbastanza felice e tranquillo con questa stabilità, quando si è iniziato a parlare della cessione di Dzeko ho sentito un po’ di preoccupazione. Dopo Tiago e la proprietà hanno risolto la situazione in modo fantastico. Tammy non ha la storia di Edin perché lui ne ha 35, ma Tammy ha vinto tutto: dalla Premier fino alla Champions ma è ancora un ragazzo giovane e di grande potenziale. Shomurodov lo stesso e Borja sappiamo come può aiutare la squadra. Non hanno il livello di esperienza di chi è già nella trama finale della carriera, non si possono paragonare con Ronaldo, Giroud, Dzeko… I compagni sono fiduciosi.”

La preoccupa la situazione di Smalling?
“Domani gioca Ibanez con Mancini. Chris ha lavorato ogni minuto benissimo nella preparazione. Contro il Raja è scivolato e ha sentito un fastidio. Stiamo lavorando tutti insieme in maniera preventiva: la Roma negli ultimi anni ha avuto un record di infortunio. Ci sono delle cose che possiamo migliorare, tutti insieme: allenatore, preparatore atletico e i giocatori sono super disponibili per questo lavoro invisibile che facciamo. Pensiamo che può dare risultati per noi. Per questo piccolo problema di Chris magari è un dejà-vu ma posso dire che ha lavorato benissimo. Mi fido di lui come progetto di stagione. Non gioca domani, magari non lo farà domenica ma non è un grosso problema per tanto tempo”

E’ venuto per costruire una Roma vincente, da quando è arrivato la Roma sembra più squadra, più intensa, con ricerca del recupero alto del pallone. Che cosa l’ha colpita di più di questa prima parte di lavoro?
“Quello che mi ha colpito di più è la voglia di tutti i componenti della Roma di lavorare per migliorare, dal campo a tutto ciò che c’è intorno alla squadra. I giocatori sentono questo lavoro, sentono questa voglia e questa professionalità e così è più facile per loro capire che questa è la direzione. Domani dopo la partita arriveremo nelle prime ore del mattino di venerdì e rimarremo a Trigoria per recuperare, ci sono dei sacrifici da fare per seguire una linea di professionalità e mi ha colpito la disponibilità dello staff per queste situazioni. La parola tempo è stata una parola chiave quando ho iniziato a parlare con la proprietà e Tiago, che durerà fino a quando non saremo una squadra e un club professionale a 360 gradi, che arriva prima dei risultati sportivi. A volte una squadra vince in maniera isolata dal contesto, la proprietà non vuole questo, ma costruire una mentalità vincente, però evoluzione senza risultati è dura per la gente da capire, per me è dura convivere con questo, ma noi vogliamo costruire nel tempo una Roma forte e vincente, migliorando ogni giorno. Penso sia possibile fare risultati e migliorare come club, come squadra, migliorando anche i risultati sportivi degli ultimi anni”

Come vede il Trabzonspor?
“Prima di tutto guardo la storia e vedo una squadra importante che ha grande esperienza in campionato e nelle coppe. Poi analizzando la squadra, vedo una formazione che ha grande organizzazione e quando vedo questo penso che il tecnico sia bravo, anche non lo conosco personalmente Avci. E’ una squadra che sa cosa fare in campo, una formazione di grande esperienza al contrario nostro. Abbiamo due tempi per vincere, due partite, faremo di tutto per vincere, perchè il nostro approccio per domani è quella di fare risultato, senza pensare al return match. Avremo rispetto totale per questa formazione

Trabzonspor ha vinto una partita e due pareggi, ha segnato 9 gol, cosa pensa? Gervinho, Peres e Hamsik?
“Peres all’interno della Roma lo conoscono tutto, è un giocatore di qualità e tutti noi lo conosciamo, è un professionista vero, che può giocare in diverse posizioni, è un plus in questo Trabzonspor. Gervinho e Hamsik, quando guardo queste partite, sembra che il passaporto è sbagliato, sembrano due ragazzini, che giocano con la stessa qualità di alcuni anni fa. Gervinho gioca con grande libertà, Hamsik è fondamentale in mezzo al campo, con le sue qualità di inserimento, ma hanno anche altri calciatori di qualità, è una buona squadra. Per questo dico che è un playoff di Champions, non di Conference, però è bello così in modo tale che nessuno potrà dire che è una competizione facile da giocare”

Sarà la sua prima partita ufficiale, come la sente? Vede un giocatore decisivo e un punto di forza in particolare nel Trabzonspor?
“Difficile da pensare una partita in questo modo, è una squadra che sa giocare a calcio, con ottimi posizionamenti, unico dubbio che possiamo avere è se gioca o non gioca Cornelius dall’inizio, se non gioca è chiaro chi sarà davanti e la formazione titolare. Bakasetas arriva tanto al tiro, come Hamsik, grande creatività degli attaccanti, i difensori centrali giocano bene a calcio, non sono semplicemente dei difensori, i terzini, il portiere, è una squadra equilibrata, che giocherà per cercare di vincere il campionato”

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