MOURINHO: “Dybala titolare? Ad oggi no. PSG? Non hanno parlato con me....

MOURINHO: “Dybala titolare? Ad oggi no. PSG? Non hanno parlato con me. Daremo tutto per andare a Budapest”

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Conferenza Stampa : Josè Mourinho e Rui Patricio

Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Bayer Leverkusen:

Un altro avversario sceso dalla Champions?
“Sì è il secondo dopo il Salisburgo, l’Europa League è così, una competizione che si complica perchè arrivano altre squadre dalla Champions, uno status diverso. Abbiamo fatto già 12 partite, manca questo ostacolo. Anche con tutti i problemi che abbiamo non regaleremo la partita al Bayer, metteremo tutto quello che abbiamo in campo tra qualità e voglia, cercando di centrare un risultato utile in vista della seconda partita che ci possa portare in finale”

Voeller ha detto che uno dei vantaggi del Bayer è giocare in un campionato da 18 squadre e non 20. Dybala gioca dall’inizio domani?
“Mi sono dimenticato di dire una cosa, prima della risposta alle tue domande. Si è scritto che all’intervallo della partita della Primavera io sarei andato nello spogliatoio, che ho cambiato la partita, che ho motivato i ragazzi. E’ una vera bugia, è una mancanza di rispetto per gli allenatori della Primavera. Io sono andato negli spogliatoi, l’allenatore in seconda perchè Guidi era squalificato, ha fatto il suo lavoro, io sono stato lì a sentire, non ho detto una sola parola ai ragazzi, hanno vinto per merito loro. Mi dispiace questa cosa, perchè dal punto di vista etico sarebbe l’ultima cosa che farei, entrare in uno spogliatoio e mancare di rispetto al lavoro di un collega. Dybala? Non lo so, vediamo domani, la mia sensazione oggi è no. Però non voglio che domani lui gioca e tu dici che sono un bugiardone. Ti dico ‘penso di no’, non no assoluto. Quello che dice Voeller, se sei o no d’accordo, lo rispetti, un grandissimo giocatore e un grandissimo uomo del calcio, ha grandissima esperienza. Ritengo non sia lontano dalla verità, un campionato a 18 o 20 qualcosa cambia, sicuramente su tutto in Germania loro hanno pensato alla possibilità di una squadra tedesca che sta in semifinale di una competizione europea e la settimana prima della semifinale non ha giocato. In Italia nessuno si è fidato delle squadre italiane, ora siamo 5 squadre e abbiamo giocato partite a metà settimana, che non ci hanno permesso di anticipare al venerdì. Questo ora pesa, un giorno in più o meno per riposare, fa differenza. Il Bayer ha tantissime opzioni, ad esempio Hudson e Schick sono infortunati, ma per loro non è un problema. Noi ogni giocatore che si infortuna è un problema per noi, arriviamo a questa semifinale non al massimo del nostro potenziale. Però domani sarà il primo tempo, vediamo se a Leverkusen potremo avere qualche giocatore in più. Andiamo con tutto: se vinciamo andiamo in finale, se perdiamo avremo dato tutto”

Garibaldi disse al Re, anche se non voleva farlo, ‘obbedisco’. Lei parla di una rosa giustamente falcidiata, ma è tutta la stagione che parla di questa rosa che non è all’altezza delle tre competizioni. Ma a Trigoria vi parlate, perchè dall’altra parte Pinto disse che la rosa era adeguata. Qual è la realtà? C’è questa comunicazione?
“La squadra senza problemi ha la qualità sufficiente per fare tutto quello che stava facendo, era stare 2-3 o 4 in campionato a un punto, due punti, superando i turni in Europa League. Ogni volta che mi chiedevate gli obiettivi, anche nei momenti senza infortuni e squalifica, dicevo sempre lo stesso: dipende. Noi quando abbiamo problemi non abbiamo rosa. Quando non abbiamo problemi e siamo tutti insieme al top, principalmente quando giochiamo una partita a settimana, abbiamo qualità nella rosa. Non abbiamo 25 giocatori uguali, dove se Smalling è infortunato giocato Antonio o Tonino, non abbiamo questo qua. Non mi sembra di non essere d’accordo”

Ma in una stagione ci sono infortuni?
“Certo ma ci sono anche situazioni limite, come Solbakken che non è potuto entrare nella lista UEFA per i limiti del FFP, non è una colpa nostra. Dzeko e Lautaro giocano oggi, sabato hanno giocato Lukaku-Correa. Io non posso farlo, tu devi avere una stagione perfettissima, senza squalifiche e infortuni, ma questo non esiste. Per questo anche quando eravamo tutti, con Dybala che segnava e Smalling giocava da Dio, con esperienza dicevo tranquilli, calma, ma non era la voce della critica, ma dell’esperienza. Io sabato avevo Missori, Faticanti, Cherubini etc, non è una critica ma la realtà. Se noi siamo fuori dalla competizione europea a dicembre, oggi saremmo secondi o terzi. Non avremmo avuto infortuni e stanchezze. Se noi siamo 8-9, avrei messo tutto sull’Europa e oggi saremmo in una situazione migliore. Noi siamo vittima di quanto di buono hanno fatto i ragazzi durante la stagione, ora possiamo andare in finale o no, possiamo vincere o no, chiaramente agli occhi di commenta se non arrivi in fondo, la stagione non è buona, io dico ai ragazzi che al di là dei risultati la stagione è fantastica”

Ha preparato la partita sulla grande compattezza di gruppo. Come ha visto i ragazzi?
“Prontissimi, il mio problema domani è che ne posso portare 12, i giocatori mi chiedono di andare in panchina, Smalling, Karsdorp, El Shaarawy vogliono andare in panchina. Vedo tutti preparati dal punto di vista emozionale a tal punto che oggi non faremo ritiro. Abbiamo fatto il nostro lavoro, allenandoci tatticamente ieri ed oggi, abbiamo fatto la riunione tecnica, domani decideremo chi gioca, siamo preparatissimi. Per questo dico: o usciamo o andiamo in finale, ma daremo tutto”.

Le partite col Bayer sono le partite chiave della stagione? Quelle di campionato solo per tentare un miracolo?
“Certo. Qualcuno sarà veramente contento, più di qualcuno”

Xabi Alonso?
“Mi fa piacere rivederlo, non lo vedo da tanti anni, ho avuto un grandissimo rapporto con lui, qualcosa in più di allenatore-giocatore, mi farà piacere stare con lui prima della partita. Giocare contro Xabi o Simone non cambia niente. Xabi è stato allenato da Benitez, Ancelotti, da me, Guardiola. Puoi prendere qualcosa o nulla da ogni allenatore, è normale. Il suo Bayer Leverkusen è la squadra che ho visto quest’anno giocare in Europa meglio in contropiede. Se a lui piace un gioco diverso, è un’altra cosa, ma dimostra una qualità importante in un allenatore: il pragmatismo per giocare nel modo più adatto alle qualità dei suoi giocatori. Ha 4-5 giocatori che potrebbero fare i 100 metri contro Jacobs, difende bene e riparte, è impossibile quasi

Smalling?
“Sta perfetto per andare domani in panchina (ride ndr). Per il ritorno vediamo, però non è che mi aspetto lui nelle prossime 2-3 partite. Magari succede qualcosa di inaspettabile, però se andiamo a Budapest magari sarà con noi”

Come sta la squadra? Come vive questa sua 12° presenza in semifinale europea?


Queste invece le parole a Sky Sport:

Che partita si aspetta?
“Il Bayer Leverkusen è una delle più forti d’Europa in contropiede, è facile da dire. È una squadra da contropiede. Sono pericolosissimi in questa fase del gioco. Difendono, aspettano che l’avversario perda palla e poi sono difficili da fermare, perché hanno giocatori veloci. È una squadra top in questa fase”.

Come si affronta questa squadra?
“Intimidazione? Non la vedo così. Col Salisburgo siamo entrati in campo 0-1, stessa cosa contro il Feyenoord. Domani inizia 0-0, abbiamo l’esperienza sufficiente per non essere troppo emozionati per il fatto di essere in semifinale, non essere troppo fissati sul fatto che è la prima partita e che si gioca in casa. Se domani facciamo una partita equilibrata e un risultato equilibrato sono felice”.

Quanti minuti hanno Dybala e Wijnaldum? Possono partire titolari?
“Difficile. Non voglio dire impossibile, ma difficile. La prima cosa è sapere se possono giocare, domattina vediamo. Decidiamo se dall’inizio o se dopo. Loro stanno facendo tutto il possibile per recuperare, noi prepariamo la partita con e senza di loro”.

Come vede il gruppo?
“Un gruppo felice, anche con tutti questi problemi. Consapevole che sta facendo una stagione nei suoi limiti, che sa che gioca una semifinale europea, che è sempre un momento importante, che può diventare storico, dipende se andremo in finale. Essere in semifinale dopo tutto questo percorso, vedo il gruppo tranquillo e felice, così ho deciso che possono rimanere a casa e tornare domani per la partita”.

Ogni giorno arrivano notizie sul PSG.
“Se mi cercano non mi hanno trovato, non hanno parlato con me”.

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