Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria per 1-0 sul Bayer Leverkusen:
Come fa in notti come queste a tirare sempre fuori il massimo dalla squadra?
“Merito dei ragazzi, hanno questa mentalità, voglia, empatia, senso di responsabilità per fare felici i tifosi. L’emozione della gente ti fa sentire dentro, anche a me che ho vissuto molte partite. Non è stata una partita facile, è difficile giocare contro loro e rimanere concentrati per 90 minuti. Loro possono ammazzarti quando perdi palla, i ragazzi sono riusciti a vincere questo primo tempo”.
Quanto c’è di Mourinho nella crescita di Bove?
“C’è più dei genitori che di me. È un ragazzo educato, con formazione intellettuale, un professionista che sembra che ha 30 anni. È cresciuto piano piano, l’anno scorso entrava a 5 minuti dalla fine, quest’anno a 20/30 minuti e a giocare anche titolare. È cresciuto anche nel controllo del gioco dal punto di vista emotivo. Io ho fatto solo il mio lavoro, che è aiutare i giocatori a crescere. Per essere un ragazzo come lui avrà sicuramente una famiglia di altissimo livello”.
Dybala e Wijnaldum?
“È dura. La paura di farsi male e la necessità di averli come opzione… è veramente dura. Hanno giocato questo spezzone, non ho parlato con loro ma senza qualche problema grave vedremo se potranno giocare più minuti”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
La partita è venuta fuori come l’avevi immaginata?
“Sì. Le semifinali non sono mai facili. Pensare a un risultato più grande è impossibile, perché le squadre sono molto equilibrate. Non abbiamo concesso tanto, abbiamo controllato bene le loro uscite in contropiede. Abbiamo fatto un gol che ci dà un piccolo vantaggio e basta”.
La Roma è tarata sull’Europa League?
“Noi siamo consapevoli di quello che siamo, della nostra forza, dei nostri problemi: oggi ancora di più con tanti infortuni o metà infortunati come Dybala e Wijnaldum. E’ importante mettere in campo tutto questo: la nostra è emozione controllata. I giocatori in campo vogliono dare tutto l’amore che prendono dai tifosi. Ma negli ultimi giorni ho detto a tutti di stare attenti. Il controllo emozionale ti dà equilibrio e controllo tattico. Abbiamo vinto un primo tempo contro una squadra molto brava, ma anche noi abbiamo fatto una buona partita”.
Quanto possono giocare Wijnaldum, Smalling e Dybala?
“In questo momento non penso che Smalling possa giocare giovedì prossimo. Sta lavorando bene e sta dando il massimo, ma ho i miei dubbi per il ritorno. Dybala è al controllo antidoping e non ci ho parlato, spero abbiano avuto sensazioni positive. Se è così domenica giocheranno più minuti e giovedì prossimo ancora di più. Magari anche El Shaarawy è nei limiti per poter aiutare giovedì. Mancini, Ibanez, Cristante, Pellegrini sono la base. Tutti gli altri ogni minuto che giocano ci aiuteranno”
Su Serra:
“Per me il futuro di Serra non mi dice niente. Se smette di essere arbitro o diventa top per me è indifferente. Situazione con Serra è finita lì”