Josè Mourinho ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo la sconfitta per 2-0 contro l’Inter:
Cosa ha prevalso stasera?
“Sono due cose diverse, che possono coesistere insieme. Il modo in cui mi hanno accolto qui, da Zhang a Marotta, da Zanetti agli altri, li ringrazio per il fantastico regalo ricevuto, la gente è stata vicina e questo lato emozionale non lo nasconderò mai, perchè il mio rapporto con l’Inter e la sua gente è un rapporto eterno. Ma sono venuto qui per vincere, per la mia Roma e per la mia gente che oggi è la gente romanista. Non siamo riusciti a vincere, però se dimentico, anche se non vorrei, i primi 5 minuti della partita, ho visto una Roma che ha giocato molto bene. Nel primo tempo abbiamo avuto due grandi opportunità da gol, la prima l’avevo vista dentro, la seconda quella di Nico. Poi nel secondo tempo ogni minuto che passava sentivo che la partita fosse dalla nostra, uscite bene dal basso, grande pressing, non abbiamo creato tantissimo nella ripresa ma eravamo pienamente dentro. Il secondo gol ha cambiato la partita e ha cambiato anche l’arbitro. L’arbitro tatticamente è stato bravissimo, ha fatto una partita fino al 2-0 e dopo un’altra partita”
Anche se un’ammonizione gliel’ha data?
“Sì per il suo CV è una grande cosa”
Zaniolo va tutelato?
“Non parlo più di questo, parlare non cambia le cose, è così dall’inizio della stagione. Per questo ho detto che l’arbitro è stato bravo, perchè tanti gialli che erano lì non sono stati dati, a noi invece troppo facili. Dopo il 2-0 si cambia la partita e si può fischiare in un altro modo. Lui è un arbitro di qualità e lo ha fatto”
Che regalo le hanno fatto?
“Uno stadio d’argento con su scritto San Siro è casa mia, ma vorrei che la gente non dimentichi che Roma è casa mia e sono triste perchè abbiamo perso”