Dopo la Grande Gioia, nel ventre dell’Olimpico piomba la Grande Paura. José Mourinho si prende la ribalta, facendo seguire a una straordinaria professione di amore per i tifosi giallorossi, il senso di un dubbio profondo per la sua permanenza alla Roma. “Su quello che si scrive sulla mia permanenza, l’unica cosa che posso dire è questo: del mio futuro, del mio stato dell’anima parlo solo a casa e a volte neanche a casa, mi chiudo in me stesso – le parole del tecnico -. Non parlo con amici, compagni, giornalisti”. (…)
Come scrive la Gazzetta dello Sport, il futuro dello Special One monopolizza l’attenzione e a chi sottolinea come stavolta siano tornati sia Dan che Ryan Friedkin all’Olimpico a vedere la partita (e sabato erano a Trigoria per l’allenamento), lui replica secco: «Decidono loro quando venire allo stadio, sono contento che siano venuti e se si sono divertiti ancora meglio. Io lavoro per loro». Ovvio che il virtuale convitato di pietra sia l’appello alla proprietà – per ora caduto nel vuoto – di discutere di futuro. (…) Morale: il totofuturo per José è già cominciato, con la solita margherita – Chelsea, Newcastle, Psg, Real – da sfogliare a seconda delle richieste.