Mourinho: “Smalling ed El Sha convocati. Kumbulla ha conquistato la mia fiducia....

Mourinho: “Smalling ed El Sha convocati. Kumbulla ha conquistato la mia fiducia. Mercato? Veretout non parte, finiremo la stagione con questa rosa”

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Conferenza Stampa : Josè Mourinho

CONFERENZA STAMPAJosè Mourinho ha parlato in sala stampa alla vigilia di Empoli-Roma:

“Un pensiero per Mister Di Marzio, siamo tutti con la sua famiglia”

“Tu ricordi benissimo i momenti in cui non siamo andati bene, per me più facile parlare dei momenti belli come i 70 minuti contro la Juve, il secondo tempo contro il Lecce ad esempio. La partita contro la Juve è già un po’ lontana, nel calcio due settimane sono già tanto tempo, ne abbiamo già parlato a sufficienza, noi non ci nascondiamo dietro le scuse, principalmente tra di noi abbiamo parlato abbastanza di quella partita. Contro il Lecce ho già detto che la responsabilità del primo tempo è la mia, ho cercato di spiegarlo, forse l’ho fatto male. Quando uno pensa alla partita successiva e non a quella che sta giocando, di solito non aiuta la sua squadra e io non li ho aiutati. Quando una squadra è abituata a giocare con due punte o con un 10 dietro un centravanti e invece in questo caso abbiamo giocato con tre centrocampisti con le stesse caratteristiche sulla stessa linea, la colpa è mia. Avevo la consapevolezza di questo fortunatamente anche prima della partita ma avevo giocatori in panchina per cambiare la dinamica del match”

A che punto è il recupero di Smalling? L’eventuale rientro di questo giocatore può suggerirle di tornare a tre o preferisce andare avanti a quattro dietro?
“Smalling sta bene, non benissimo magari, ma si è allenato con la squadra due giorni con noi, si è allenato a Trigoria senza la squadra ma l’ha fatto già giovedì, gli altri giorni è stato a casa con un allenamento minimo ovviamente. E’ disponibile per giocare, abbiamo 4 centrali a disposizione e stanno giocando bene, anche Marash Kumbulla che due-tre mesi fa, non era un giocatore che aveva la mia fiducia totale, ora l’ha conquistata, con umiltà, lavoro, con apertura totale alle critiche costruttive, sono molto contento. Non mi ricordo di aver avuto 4 centrali a disposizione. Sul cambio di modulo non voglio rispondere”

Abraham è entrato in 19 gol della Roma, sulla scia di gente importante al primo anno come Batistuta o Montella. Quanti margini ha di crescita?
“Dove possiamo arrivare noi con lui e dove può arrivare lui con noi. Non sta facendo male, hai ragione, nella sua prima stagione, con un cambio di cultura calcistica e di competizione, i numeri stanno lì, senza rigori, con tanti pali che si potevano trasformare in più gol, però onestamente mi aspetto di più, c’è spazio per migliorare non solo a livello numerico ma anche a livello qualitativo, in area di rigore dove ancora deve crescere tanto, adesso giocando sempre, con le esigenze che abbiamo e con il lavoro che sta facendo mi aspetto sempre di più. Torno all’inizio della risposta, siamo tutti insieme, speriamo che la crescita dell’individualità coincida con la crescita di squadra”

Se togliamo Inter e Juventus, quante squadre in Italia hanno una rosa migliore della Roma secondo lei?
“Penso che la classifica, che gara dopo gara, una vince una perde, una volta siamo quinti, poi sesti o settimi, Fiorentina prima settima, o sesta, così la Lazio, penso che siamo lì. Penso che la classifica esprima chiaramente le prime 4-5 di questo campionato, hanno un potenziale di rosa, di numeri, di esperienza che per qualche ragione stanno lì. Possiamo arrivare lì? Ovviamente sì. Possiamo principalmente nella prossima stagione trovare continuità ed evoluzione? Sì. Però per me non c’è dubbio, basta guardare anche il tempo di costruzione delle squadre e del loro lavoro”

E’ chiuso il mercato in entrata? Partirà qualcuno?
“Magari ho sbagliato quando ho detto che era chiuso, forse mi hanno interpretato male. Il mercato è aperto al 31 gennaio. Se la domanda è se mi aspetto qualcosa in più? Non mi aspetto. Ma il mercato è aperto. Sulle cessioni dipende da come pensate voi le cose, è un po’ strano perchè sembra che ogni volta che un calciatore va in panchina o vive un determinato momento, la soluzione immediata sia la cessione. Se è così, è complicato. Si parla sempre: Veretout è stato in panchina una partita, è già in vendita. Carles Perez gioca, esce al 45′ e deve esser ceduto. I giocatori che sono andati via, Villar, Mayoral, Reynolds e Calafiori erano parte di un progetto, di una strategia non dico di mercato, ma di struttura della nostra squadra, in questo momento con l’attuale rosa penso sia la stessa che rimarrà fino al termine del campionato. Infatti abbiamo sostituito 4 giocatori con pochissimi minuti giocati con 2 che giocano e giocheranno tanto e che in due partite hanno fatto tanti o più di questi 4 messi insieme. Questa è una strategia di strutturare la rosa. Sergio Oliveira ci da opzioni a centrocampo, Maitland una buona protezione a Karsdorp e Vina, questo ha migliorato la nostra rosa, per questo ho detto che ero contento perchè si poteva fare il 31 gennaio e lo abbiamo invece fatto il 10. Perez ha giocato come titolare 8-9 partite, abbiamo bisogno di una rosa, non di gente che va via”

Avrà tutti i terzini a disposizione, su Maitland-Niles: rivedendo il gol preso contro il Lecce, non si è capito se dovesse marcare Calabresi oppure no?
“Prima di tutto valore al Lecce che non ha avuto paura del 2 vs 2 a centrocampo e ci ha sorpreso a noi questa cosa perchè pensavamo ne lasciassero tre dietro contro i due nostri attaccanti. A volte si guarda chi sbaglia e non ci fa bene, loro hanno fatto molto bene. Maitland doveva stare a limite dell’area a controllo della zona, doveva seguire quello che entrava visto che fuori non è rimasto nessuno, ma loro sono stati bravi e coraggiosi”

Che partita dovrete fare domani? El Shaarawy?
“El Shaarawy convocato, Spinazzola e Pellegrini sono gli unici assenti. Apparentemente come tu dici non esiste. Milan-Spezia 1-2, così Inter-Empoli in coppa 2-2 al 90′, per fortuna questo apparentemente in Serie A assomiglia sempre di più a quello di Premier. L’Empoli sta disputando una stagione fantastica, arriva dalla B e oltre ai numeri, i risultati, esprimono una qualità di gioco e un lavoro fantastico. Sono sicuro che non sarà facile. Per vincere dobbiamo giocare molto bene. L’Empoli ha la media di più di 2 gol a partita nelle ultime giocate, segnano quasi sempre, si difendono bene, hanno grande qualità e gioca con l’ambizione di vincere e finire il più alto possibile, ma anche con tranquillità perchè distanti dalla zona salvezza. Tolgo subito l’apparentemente, perchè sarà una gara molto difficile”

Empoli e Lecce si assomigliano? Ha pensato che con qualche gol in più sarebbe al pari dell’Atalanta?
“Non credo sarà simile al Lecce, ma giocano in due categorie diverse, c’è una distanza qualitativa con l’Empoli, giocano con sistema tattico diverso, l’Empoli varia con due punte o con una, partendo sempre da una linea a quattro, ma sono mutevoli. E’ una buona squadra e non sono preoccupati per la classifica, quindi giocano con serenità. Andiamo lì con l’intenzione di cercare di fare un ciclo di vittorie, vincere la terza di fila prima della sosta”

 

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