LEGGO (F. BALZANI) – Sei vittorie in otto partite, una gara da recuperare (con la Samp) e la quinta migliore difesa d’Europa al pari di Napoli e Inter. Così a Trigoria e dintorni è tornata a circolare la parola scudetto, quasi magicamente sparita dopo la sconfitta col Napoli. A far rialzare la cresta alla Roma ci hanno pensato soprattutto Dzeko e Kolarov, in attesa del miglior Nainggolan che domenica notte alla Domenica Sportiva non si è nascosto: «Purtroppo però lo sono anche i nostri avversari. La Lazio? Sì anche loro stanno facendo molto bene. Sarà un derby difficile per entrambi, ma speriamo di vincere noi».
Il belga, domenica a Torino, ha giocato in posizione avanzata prendendo parte all’esperimento di trasformazione offensiva messo in atto da Di Francesco in attesa del ritorno di Schick. Finora però il tecnico lo ha impiegato soprattutto da mezzala nel centrocampo a tre. Un ruolo che Radja non ricopriva da tempo. «All’inizio della mia carriera giocavo come ora con Di Francesco – ha aggiunto Nainggolan – Poi con Spalletti mi sono alzato e mi ha fatto diventare un giocatore più offensivo, per fare pressione e magari ho avuto più attenzione perché facevo gol. Mi piace fare questo ruolo adesso. Mi piace aiutare la squadra sia in fase offensiva che difesa. Mi sto riadattando, devo abituarmi. Comunque penso che sta andando sempre meglio». Il contributo del Ninja alla fase difensiva si vede anche nei numeri: 0 gol subiti in trasferta (come nessuno in Europa) e 5 totali in campionato (meglio solo Barcellona, Leganes e i due club di Manchester). «Stiamo vivendo un bel momento, anche se abbiamo perso 2 partite importanti. La vittoria di Torino ci ha portato più vicino alla vetta dopo il pari di Napoli e Inter. Dobbiamo continuare su questa squadra. Il rispetto dei tifosi è una cosa che mi fa più piacere».
Ora Radja deve conquistare il rispetto del ct Martinez, ma sarà dura: «Non voglio iniziare a fare polemiche. Il mister ha fatto delle scelte tecniche e mi ha tenuto fuori per la seconda volta di fila. Sicuramente mi faccio delle domande e ho paura. Adesso temo per il secondo Mondiale che mi potrei perdere, dopo il primo di 4 anni fa». Per convincere Martinez servirà il miglior Nainggolan, che di solito entra in scena proprio in inverno. Anche l’anno scorso, infatti, nelle prime 10 giornate Radja aveva segnato 1 solo gol per poi sfogarsi nella seconda parte mettendone a segno altri tredici.