“Sto molto bene. Rapporto col calcio? Onestamente, gioco poco e lavoro poco. A gennaio non ho seguito molto il calcio, in questo momento sono fuori”. Questo il pensiero di Hidetoshi Nakata, ex trequartista giapponese con un grande passato nella nostra Serie A, avendo vestito le maglie di Perugia, Roma, Bologna, Fiorentina e Parma, rilasciato ai microfoni di RMC Sport a margine del Laureus Sport Awards
La Roma sta avendo varie difficoltà.
“Per una squadra come la Roma vincere sempre non è facile. Spero in futuro possa fare meglio”.
Di Francesco è un po’ preoccupato in questo periodo.
“Lo conosco, è una persona che forse pensa un po’ troppo. Deve fare le cose badando solo al suo cuore”.
Quando i giallorossi potranno tornare a pensare allo Scudetto?
“La Roma è una grande squadra, non è facile la gestione, ma oggi Juventus e Napoli sono due squadre molto forti. Lottare con loro non è semplice, ma spero la Roma torni presto”.
E’ dura anche avere la Lazio davanti.
“Ma l’obiettivo della Roma non è solo arrivare davanti alla Lazio, l’obiettivo è diverso”.
Totti dirigente come lo vedi?
“Non so – dice sorridendo – cosa sappia fare come dirigente”.
Cosa pensi di Buffon che pensa di andare avanti?
“Io come giocatore ho smesso quando avevo 29 anni, non posso certo consigliargli di proseguire. Può decidere solo lui”.
Per certi giocatori è sempre più difficile smettere.
“E’ una decisione molto difficile. Nessuno vuole lasciare il calcio, ma prima o poi quella decisione deve arrivare”.
Ti aspettavi un’Italia fuori dal Mondiale?
“No, proprio non me l’aspettavo. Non so se hanno lavorato bene o male, ma bisogna cambiare. Io ho vissuto uno dei periodi migliori”