Le pagelle di Napoli-Roma 2-0
De Sanctis 6,5 – Dopo 2 minuti subisce subito gol ma rispetto a Roma-Bayern non perde la testa, anzi la tiene sul campo al contrario dei suoi compagni, salvando due volte con due parate miracolose il risultato e tenendo a galla la squadra. All’ennesimo contropiede deve arrendersi sul gol di Callejon.
Torosidis 5 – AAA cercasi Maicon e soprattutto il vero Torosidis, che abbinava al grande dinamismo anche una qualità più che ottima nel tocco di palla: sbaglia quattro cinque volte cross che potevano essere decisivi per trovare il pareggio e si fa infilare continuamente da Insigne.
Manolas 5 – Sbanda dall’inizio alla fine, dovendo preoccuparsi dei tagli continui di Higuain e degli altri attaccanti del Napoli. Troppo poco per il livello a cui aveva abituato tutti i tifosi giallorossi, forse frenato dalla contusione subita contro il Cesena.
Yanga Mbiwa 5,5 – E’ l’unico della difesa che sfiora la sufficienza, perchè è l’unico che sembra riuscire a contrastare gli attaccanti avversari.
Holebas 5,5 – Timido, macchinoso e incapace di proporsi con continuità nel momento migliore della Roma. Tra lui e Cole la fascia sinistra non riesce a trovare un vero dominatore.
Keita 6 – Nel primo quarto d’ora sembra affondare con tutta la squadra, poi dopo la prima sfuriata del Napoli sale in cattedra e prova a prendere per mano la squadra, toccando un’infinità di palloni. L’unica vera occasione della Roma nasce da un suo lancio per Florenzi in profondità, che non porta però alla rete, ma rispetto al recente passato passo indietro anche per il maliano.
Nainggolan 6 – Corre, lotta, si sbatte, raddoppiando su qualsiasi avversario porti il pallone, cerca insistentemente di spronare i suoi compagni di reparto e i terzini che non riescono a tenere il passo e il ritmo del belga. E’ l’unico calciatore della Roma che sempre in movimento, troppo poco per vincere queste partite.
Pjanic 5 – Dove è finito il vero Pjanic? Inizio di stagione balbettante, la luce di Parma come un lampo a ciel sereno, e poi la rapida ricaduta in un letargo calcistico inspiegabile. Si accende ad intermittenza, quando lo fa sembra diventare pericoloso, sembra poter fare la giocata decisiva per vincere, ma poi ritorna nel suo torpore. Difficile capire se sia un problema tattico, un blocco psicologico o un affanno fisico.
Florenzi 5,5 – Nella prima parte è tra i peggiori in campo, cadendo in un limbo tattico tra la linea mediana e il fronte offensivo. Nella ripresa diventa l’uomo più pericoloso della squadra. Sono suoi gli unici due tiri verso lo specchio della porta avversaria.
Gervinho 5,5 – E’ l’unico calciatore della Roma che tenta la giocata, che salta l’uomo, che prova a creare scompiglio nella retroguardia offensiva. Sembra ormai quasi che la Roma giochi con palla a Gervinho e questo ne limita forse anche le possibilità, perchè gli avversari lo raddoppiano sistematicamente. Nella ripresa cala alla distanza.
Totti 5 – Primo tempo sostanzialmente azzerato dal ritmo e dal pressing del Napoli, nella ripresa cerca di aprire dei varchi sul fronte offensivo, ma i compagni sbagliano sempre l’ultimo suggerimento. Evidente il calo fisico in questo ultimo periodo che sembra limitarne la lucidità e il raggio d’azione.
Iturbe 5 – Entra e non se ne accorge nessuno, tranne il quarto uomo
Destro 5 – Pari e patta con Iturbe, tocca forse due se non tre palloni nell’arco dei venticinque minuti giocati, troppo pochi per chi ha affermato di “voler fare delle valutazioni a fine stagione”.
GARCIA 5 – Che ci sia qualcosa che non va sembra evidente, che si cerchi sempre la motivazione nell’atteggiamento psicologico appare un po’ scontato, perchè la Roma da un mese a questa parte sembra correre meno di prima e soprattutto in maniera confusionaria. Forse è arrivato il momento di provare a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, di provare delle varianti di modulo che possano restituire certezze ad una squadra, che ultimamente crolla troppo spesso
*Foto Nainggolan @OfficialAsRoma
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