Nel Totti-day il caso Menez: “Montella non è sincero”

Nel Totti-day il caso Menez: “Montella non è sincero”

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GAZZETTA DELLO SPORT – Oltretutto, tempismo sbagliato. Nel giorno della santificazione di Francesco Totti, arriva lo sfogo di Jeremy Menez a L’Èquipe, che non ruba la scena al capitano, ma — accusando Montella e mostrando voglia di addio — apre un fronte che non resterà senza conseguenze disciplinari.

Montella poco sincero «Tornare in Nazionale è una boccata d’ossigeno — dice il francese —. Col cambio di allenatore gioco meno e sono stato molto sorpreso, non l’ho gradito. Ho fatto fatica a comprendere le Montali: «Se è vero quello che ha detto a L’Èquipe prenderemo provvedimenti» . In agguato Arsenal e Manchester United scelte dell’allenatore ma le accetto. Resta un mese e mezzo, poi si vedrà. Non escludo di andare via a fine stagione. Ho bisogno di sentirmi importante. Da quando sono a Roma sono stato deluso da alcune cose e da alcune persone. Eccetto qualcuno, non sono stato aiutato dal club e sono deciso a far capire che lo rimpiangeranno. Se succedono certe cose è frustrante. Dall’inizio dell’anno ho occupato varie posizioni e non è stato facile, ma mi sono sempre adattato. Anche i tifosi non sanno perché non gioco. Montella? Abbiamo parlato solo vagamente, ho sentito che le sue parole non erano sincere e non corrispondevano alla realtà. Avrei preferito maggiore franchezza» .

Esempio Borriello Montella, allertato dal direttore operativo Montali prima della conferenza, sceglie la linea soft. Dopo aver speso buone parole su Menez per la gara, replica sereno: «Non ho letto l’intervista. Fino a quando quelle cose non saranno dette a me non posso rispondere, il mio rapporto con lui rimarrà lo stesso» . Inutile dire come la dirigenza sia furiosa. «Se questa intervista corrisponde al vero prenderemo provvedimenti, a partire dalla multa — dice Montali —. In ogni caso il suo futuro lo decidiamo noi perché è sotto contratto. E poi dico a Menez di prendere esempio da Borriello che, pur essendo attualmente in panchina, si sente parte integrante della squadra» . E per l’ex milanista giungono anche i complimenti di Montella. «Lo ringrazio per lo spirito che sta dimostrando. Quando si è un grande giocatore, so per esperienza cosa si prova ad andare in panchina» . Menez lo riscoprirà presto, magari in attesa di partire. Arsenal o Manchester United si sussurra. Per lui sarebbe un trionfo.

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