Sebino Nela, ex giocatore della Roma, ha parlato a Radio Power Station dell’inizio di campionato della Roma e delle scaramucce tra De Rossi e Zeman:
La sosta per la Nazionale arriva dopo la settima giornata e la Roma ha undici punti. E’ possibile dare un giudizio sulla squadra giallorossa?
“No, bisogna stare attenti a sbilanciarsi dopo così poche giornate. Di solito i primi giudizi completi possono essere dati dopo 12-15 giornate. La Roma è una squadra che ancora non sta esprimendo quello che il suo allenatore chiede, è una squadra piena di giovani, parecchi alla prima esperienza in Serie A. Quello italiano è un campionato molto difficile, chi viene da realtà estere ha bisogno di un determinato arco di tempo per adattarsi e quindi bisogna indubbiamente avere pazienza con questi ragazzi”.
In questi giorni si parla solo delle esclusioni di Burdisso, De Rossi e Osvaldo da parte di Zeman. Che segnale è quello lanciato da Burdisso, sceso in campo per allenamenti supplementari?
“Conosciamo tutti quanto sia professionista Burdisso, un giocatore dal carattere forte. A queste situazioni ognuno reagisce diversamente, c’è chi continua ad allenarsi regolarmente e chi sceglie di fare di più anche per sfogarsi.. Non ho nessun dubbio sulla professionalità di Daniele De Rossi, lo conosco fin da bambino e si è sempre comportato in maniera esemplare”.
Sulla destra dopo le prime partite giocate da Piris, Zeman ha provato anche Marquinhos. Che idea si è fatto del giovane brasiliano?
“E’ un ragazzo dalle ottime doti fisiche, poi quando si è giovani è facile adattarsi a nuovi ruoli. Negli Allievi Nazionali io giocavo ala sinistra, poi mano mano mi hanno indietreggiato sempre di più e per due anni ho giocato anche terzino destro, sul piede debole. Come detto prima, ai giovani bisogna dare tempo per capirne davvero potenzialità e capacità”.
Dove può arrivare la Roma in questo campionato?
“Nella mia personale griglia c’è la Juventus davanti a tutti, poi un gradino sotto il Napoli leggermente davanti ad un gruppo di squadre che se la giocano per il terzo posto. In questo novero ci inserisco Roma, Inter, Milan, Lazio e un passo indietro la Fiorentina, che avrà delle difficoltà se e quando Jovetic non riuscirà a segnare”.