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NEWS CGR Ore di riflessioni e di vertici in casa Roma: tutti gli scenari per il dopo Garcia

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NEWS CGR – “Resto e non mollo fino alla morte”, l’intento di Garcia, dichiarato urbi et orbi ieri pomeriggio dopo la cocente eliminazione in Coppa Italia, contro lo Spezia di Mimmo Di Carlo, è chiaro.

L’allenatore francese non intende dimettersi e non lo farà. Mentre Garcia parlava alla stampa, è scattata “l’unità di crisi giallorossa“, con una serie di incontri andati in scena per tutta la notte allo Studio Tonucci. Presenti Baldissoni, Zanzi e Sabatini, in costante contatto con il Presidente Pallotta da Boston.

La situazione è insostenibile, ma gli scenari futuri non sono ancora chiari. Roma-Genoa dovrebbe essere l’ultima spiaggia per Garcia e il suo staff, che si ritiene responsabile del declino giallorosso ma non colpevole in assoluto.

CONSULTAZIONI, VECCHI RITORNI E SOLUZIONI PONTE – I dirigenti della Roma in queste ore sono avvolti nell’angoscia e nelle tenebre di un dubbio: affidare la panchina giallorossa ad un allenatore che come Mancini all’Inter, subentri in corsa per preparare già da adesso la prossima stagione e provare contestualmente a salvare il salvabile; oppure scegliere un traghettatore, un uomo espero, che prepari il campo all’arrivo di un tecnico a giugno.

Secondo quanto raccolto dalla redazione di Corrieregiallorosso.com, al vaglio della società capitolina ci sarebbero diversi nomi: quella di Capello è una boutade giornalistica, che non trova fondamento; Walter Mazzarri è stato contattato – non ieri – ma già nelle scorse settimane tramite un intermediario, ma l’allenatore livornese vuole “pesanti garanzie”, cioè un contratto di almeno due anni, per questo la sua candidatura sarebbe stata scartata.

Sulla stessa linea d’onda sarebbe la posizione del Loco Bielsa, che avrebbe chiesto un anno e mezzo di contratto, avendo già incontrato diversi club argentini, su tutti il Rosario, per tornare ad allenare nelle prossime settimane.

Restano dunque in piedi due ipotesi: da una parte il ritorno Luciano Spalletti, che stile Mancini potrebbe iniziare sin da gennaio il suo lavoro, con un contratto a lungo termine e sarebbe chiaramente un’ipotesi gradita alla piazza, visti i successi di qualche stagione fa all’ombra del Colosseo; oppure Marcello Lippi, che ha già dato la sua disponibilità alla dirigenza giallorossa rispedendo al mittente le lusinghe di Claudio Lotito. L’ex ct della Nazionale sarebbe la suddetta soluzione ponte per arrivare a giugno ad Antonio Conte, attuale allenatore azzurro, che però ha già ricevuto diverse proposte importanti dall’estero e che dovrebbe firmare un pre-accordo con la Roma in queste ore, per far scattare l’operazione Lippi a gennaio.

Ore di riflessioni febbrili in casa Roma, il futuro è già oggi…

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