Mentre Mourinho e Tiago Pinto continuano a lavorare dal punto di vista del campo, i Friedkin sono a lavoro per trovare una soluzione ai conti del club. La pandemia ha pesantemente colpito le casse giallorosse e l’aumento di capitale di 210 milioni a breve andrà a esaurirsi. La Roma al momento registra una perdita di 108 milioni, ma il Decreto Liquidità permette al club di pareggiare i propri conti entro cinque anni.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, i Friedkin però pensano ancora una volta a uscire dalla Borsa. I texani posseggono al momento l’86,8% delle quote del club, ma per lanciare ufficialmente il delisting c’è bisogno di raggiungere almeno il 90%. Intanto però il titolo cresce e per questo sembra difficile che al momento si provi a chidere ai vari investitori di cedere.