JUVENTUS MANOVRA STIPENDI – Sono ore febbrili in merito alla chiusura della nuova indagine federale da parte del procuratore Chinè e relativa all’ormai famigerata e famosa ‘manovra stipendi’.
Si va verso nuove sanzioni nei confronti della Juventus. Come riferisce gazzetta.it il quadro sarebbe questo: La Juve e i suoi ex dirigenti potenziali incolpati. I procuratori dei giocatori coinvolti segnalati alla Commissione agenti sportivi federale. Salvi i calciatori.
Nei prossimi giorni Chinè dovrà informare della chiusura delle indagini i potenziali incolpati. I quattro mesi di lavoro investigativo basato sulle carte inviate a più riprese dalla procura della repubblica di Torino si sono esauriti. E le conclusioni della procura andrebbero in una direzione chiara: la responsabilità del club e di chi lo dirigeva, ma non dei calciatori e degli altri tesserati coinvolti nella manovra.
Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport inoltre, si starebbe facendo largo un’eventualità clamorosa: una volta che Chinè avrà messo nero su bianco i capi di incolpazione, la Juventus potrebbe anche decidere di patteggiare. Dopo il deferimento, infatti, «l’incolpato può accordarsi con la procura per chiedere all’organo giudicante l’applicazione di una sanzione ridotta» che può essere diminuita fino a un terzo di quella prevista nel caso in cui si procedesse per via ordinaria. Si tratterebbe in questo caso di una ammissione di colpevolezza, e sarebbe uno scoglio importante da superare dal momento in cui la Juventus ha professato finora la propria innocenza.