CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Se una squadra non prende gol il merito è di tutti. Nel calcio moderno, infatti, si parla di fase difensiva. Ci sta. Ma ci sono anche gli interpreti, i singoli. Soprattutto i centrali di difesa, l’ultima barriera tra gli attaccanti avversari e il portiere. La Roma, da qualche tempo a questa parte, ha imparato a conoscere la propria coppia di centrali brasiliani. Castan mezzo sinistro e Marquinhos mezzo destro. Nelle uniche tre partite in cui i giallorossi non hanno preso gol (contro Atalanta e Torino all’Olimpico e due giorni fa a Pescara) in campo c’erano loro due.[…]
CARATTERISTICHE – La Roma si è presentata ai nastri di partenza di questo campionato con quattro centrali difensivi in organico. I titolari più probabili, quelli che inizialmente riscuotevano i maggiori consensi, erano Burdisso e Castan. Il brasiliano ha subito dato l’impressione di essere stato un affare. Nel frattempo, però, i problemi della squadra di Zeman hanno messo in cattiva luce sia lui che Burdisso: hanno manifestato dei dubbi e hanno perso il posto. Intanto il giovane Marquinhos, che dimostra tutto tranne i soli diciotto anni che in realtà ha, è esploso. Un paio di altri esperimenti, dovuti anche ad acciacchi e squalifiche, e poi via. Zeman ha scelto i brasiliani, rinunciando a Burdisso. L’altro giovane, il romano Romagnoli, 17 anni, è in attesa dell’esordio. Ma perché Castan e Marquinhos stanno andando così bene, tanto da rendere più sicura tutta la Roma? Perché si integrano. […]