Malcolm Pagani, noto giornalista de l’Espresso che ha intervistato Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport per dare qualche indicazione in più riguardo il faccia a faccia con l’ex tecnico romanista:
Ranieri ne ha dette tante
“Si, ne ha dette. Un punto importante è quello in cui Ranieri dice che dopo i 18 anni si deve scegliere cosa voler fare. L’anno scorso ha sfiorato lo scudetto, ha avuto a che fare con una scolaresca ed è un dato di fatto che abbia rinunciato a diversi soldi andandosene. Lui ha parlato chiaramente alla squadra, dicendo del turn-over e dei cambi, non tutti ci hanno creduto e la spaccatura è stata evidente. A pochi giorni dalle dimissioni ha parlato dell’avventura romana, a differenza di Torino in cui ha aspettato due anni, stavolta non ha voluto farsi sopraffare dalle voci che tutti i giorni si sentono a Roma. Probabilmente lui aveva pensato di dimettersi prima di Genova, lui mi ha detto che se la partita fosse finita 3-3 non lo avrebbe fatto. Montali gli ha detto di aspettare, ma lui aveva già deciso e non è un tipo da ripensamenti. Quanto tu permetti ai giocatori di mandarti a quel paese in diretta, tu società detronizzi il tecnico, con un messaggio che viene amplificato dai media. E’ un’intervista che racconta l’amore e l’attaccamento alla Roma, le dichiarazioni che lui faceva sul gruppo unito erano un modo di difenderlo. ”
Parla anche di Totti
“Io sono andato da lui per chiedergli se fosse stato Totti uno dei principali motivi del suo abbandono. Lui ha raccontato di uno spogliatoio non coeso e dopo la vittoria contro il Bologna tutti i problemi sono usciti fuori.
Ti ha detto chi sono stati i calciatori a volerlo mandare via?
“Due nomi li fa nell’intervista, il resto lo lasciamo all’immaginazione…Ha parlato anche di Doni, nella sua risposta racconta tanto senza raccontare…E’ un ranierismo…”Lui non vuole passare per quello che non sa gestire un gruppo di 25 persone, ecco perchè ha raccontato subito e credo che ci sia la possibilità che dica altro se dovesse essere necessario”
E’ importante la differenza tra Pizarro e Burdisso
“Si, Burdisso è un calciatore che parla chiaro. Con lui sai chi hai di fronte, c’è un dialogo chiaro ”
Ha parlato di interessi personali davanti a quelli collettivi
“Ci sono riferimenti precisi alla realtà dello spogliatoio. La famiglia Sensi non ha più in mano la situazione ed i giocatori iniziano a fare come vogliono. E’ devastante trovarsi a tanti punti di distanza dal vertice dopo lo scorso anno e le prospettive di vittoria. La domanda da farsi è: Qual è la vera situazione a Trigoria? Montella che cosa si trova ad affrontare?”