IL TEMPO (F. M. MAGLIARO) – Per usare una metafora calcistica, si è trattato di un primo tempo di studio fra le due squadre. Questo in sintesi l’esito del primo incontro faccia a faccia fra i vertici del Campidoglio – il sindaco, Virginia Raggi, il vicesindaco, Daniele Frongia, e gli assessori alla Mobilità, Linda Meleo, e all’Urbanistica, Paolo Berdini – e la delegazione della Roma, guidata dal presidente, James Pallotta, affiancato dal direttore generale, MauroBaldissoni, dall’amministratore delegato,Umberto Gandini, e dal responsabile del progetto stadio, David Ginsberg. Un incontro iniziato alle 11 e durato una quarantina di minuti.
Le dichiarazioni ufficiali sia del patron giallorosso che del Campidoglio sono improntate al “bello stabile”.Pallotta: “È stato un ottimo incontro. Abbiamo discusso di alcune cose, parlato del progetto, di quello per cui lavoriamo ormai da tre anni e mezzo-quattro. È andata bene. Loro sanno che è importante e lo sappiamo anche noi. Sono molto aperti, è stata una buona riunione. Sono sempre stato ottimista sul fatto che costruiremo questo stadio. Non c’è motivo per cui non dovrebbe essere fatto e vogliamo farlo nel modo giusto”.
Meno tranquillità fra i 5stelle della Regione: Davide Barillari e Gianluca Perilli (fino a pochi giorni fa membro del minidirettorio di “supporto” alla Raggi) hanno puntualizzato: “Dobbiamo capire se è uno stadio pubblico o uno su un terreno privato da cui un privato avrà guadagni, se ci sarà una colata di cemento. Si deve pensare prima all’interesse dei cittadini e non andare verso un’ulteriore privatizzazione delle grandi opere di cui non abbiamo bisogno” (Barillari) e, Perilli, occorre “verificare che ci siano tutte le condizioni adatte. Ma non deve trasform