Intervistato ai microfoni di Sky Sport, il presidente della Roma James Pallotta ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito all’ultima gara della Roma:
Lei è stato dal sindaco Raggi, era importante l’incontro per il progetto di Tor di Valle. Convinto che lo stadio si farà?
“Abbiamo lavorato sullo stadio da almeno 4 anni, il progetto al Comune è passato, adesso è a livello regionale, l’incontro con il sindaco è stato fantastico, abbiamo parlato di tante cose, dallo stadio alla squadra, a Roma Cares, non ci sono problemi sul procedimento amministrativo, anche se ogni tanto ci sono speculazioni da parte dei media. In realtà la città è stata molto vicina, alcune problematiche sono legate alle tempistiche, siamo pronti ad andare avanti, abbiamo sistemato tutto, abbiamo 40 mila pagine di dossier, abbiamo parlato con Zingaretti e con altri dell’ufficio del Sindaco e speriamo di poter iniziare i lavori a Marzo”
Stadio che potrebbe essere importante per le Olimpiadi a Roma. E’ favorevole?
“Non mi sono occupato della questione Olimpica con il Sindaco, ma ne abbiamo parlato precedentemente quando Roma è stata coinvolta nelle Olimpiadi, abbiamo anche suggerito di dare i nostri impianti gratuitamente, amerei vedere l’Olimpiade a Roma, anche Boston vuole le Olimpiadi, ero un po’ in conflitto interiore, se appoggiare Roma oppure No, sarebbe bellissimo avere le Olimpiadi a Roma ma ci sono tante decisioni da prendere, speriamo di avere lo stadio e di poter aiutare Roma non solo per le Olimpiadi ma per poter appoggiare la città”
Totti ha il sogno di giocare una partita nel nuovo stadio, sarà difficile, possibile un suo rinnovo nella prossima stagione?
“Francesco e io non abbiamo parlato molto di queste cose, ci sono tante questioni, c’è il suo stato di salute, lui sicuramente rimarrà con noi per tanti anni, in un ruolo manageriale, nonostante tutto quello che veniva detto dai media ne parlammo a dicembre e decidemmo di riparlarne a fine anno per vedere come si sentiva, vedere cosa avrebbe voluto fare e prendere una decisione, la decision e è stata quella di tenerlo ancora in campo, è bellissimo vederlo, è stato importantisismo per la Roma e per la città, noi siamo una squadra non abbiamo niente contro gli altri dieci, gli altri lavorano per Francesco e Francesco lavora per loro, questo vuol dire essere una squadra e noi lo siamo, so cosa significa per la città, ma noi dobbiamo guardare alla questione complessiva, vedremo in futuro”
Apprezza molto Spalletti: quanto è importante in questo progetto giallorosso? Il futuro?
“Io potrei fare l’imitazione di lui (imita Spalletti: “Non fatemi parlare di Francesco, ma della squadra), ha un carattere importante, lavora tantissimo, più di molti che ho conosciuto nel mondo dello sport, è un grande allenatore e ha un grandissimo staff, lo scorso anno, ho parlato con grandissimi manager e due di questi mi hanno detto che per loro Spalletti è il miglior allenatore al momento soprattutto dal punto di vista tattico e che l’appoggio che la città di Roma gli avrebbe dato sarebbe stato ideale, abbiamo giocato molto bene quasi sempre dall’inizio della anno, giocando anche in nove o in dieci, abbiamo avuto degli errori, mi piacerebbe che Luciano restasse alla Roma qui a lungo, abbiamo un ottimo rapporto con lui e con Francesco. C’è un gran clima nello spogliatoio, Spalletti crede in questa squadra, crede abbia molta personalità, più di ogni altra squadra che abbia mai allenato, vedremo”
La sconfitta della Juve dice che questo campionato è aperto? La Roma può giocarsi lo Scudetto?
“Si penso che ovviamente ad inizio anno in qualunque tipo di sport, dal calcio agli altri, c’è sempre qualcuno che viene scelto come favorito, la Juve ha un’ottima squadra, ma bisogna giocarsi ogni partite, abbiamo altre 36 partite se le giochiamo e le vinciamo, ci saranno solo un paio di partite contro la Juve, alla volte vincono loro, alle volte vinciamo noi, non abbiamo paura di loro ma li rispettiamo, sono una grandissima squadra, una grandissima società, abbiamo appena iniziato, è troppo presto per dire”
Tante polemiche sulla gara di Firenze. Possiamo ricostruire la sua posizione?
“Innanzitutto ho pensato per 90 minuti che la Roma ha giocato benissimo senza esser riuscita a segnare. Abbiamo giocato bene a centrocampo, è una delle partite in cui abbiamo giocato meglio, quindi avremmo meritato almeno il pareggio e di segnare. Ho parlato del gol finale, tutti i replay dimostrano che fosse sicuramente fuorigioco, questa partita non cambia il nostro percorso in campionato, succede nello sport, ho imparato tanto tempo fa anche a mie spese, che se tu dici qualcosa contro gli arbitri ricevi una multa grossa e mi è successo, quindi so bene che è meglio non parlare di arbitri, ho pensato che alcune cose fossero ridicole ma non direi mai ad un arbitro che è ridicolo, ci sono le prove del fatto che non ho mai detto niente del genere, quando ho letto questo sui giornali mi è sembrato assurdo che un giornalista avesse riportato queste parole, il testo all’interno del pezzo era corretto ma il titolo no, a volte i titoli sono lontani dalla verità, è veramente molto snervante cercare di essere trasperenti a Roma e parlare di quello che si fa, avere costantemente giornalisti che si inventano le cose, dicendo le cose a modo loro, mi dispiace se sembra che io abbia detto qualcosa contro l’arbitro, ma non era nulla di tutto ciò, se c’è stato un errore a volte capita, certo non credo che abbiamo mai avuto errori a nostro favore, però va bene così”
E’ stata la prima proprietà straniera in A, contento che arrivino altre proprietà straniere in Serie A?
“Non è che io per forza sia felice del fatto che arrivino altre società internazionali, non importa che siano italiani o stranieri, porto rispetto e l’importante è che siano buoni per la Lega. Se anche Inter e Milan hanno nuove proprietà, se fanno delle cose buone per il campionato come successo a Bologna è ottimo, avere una Serie A tra le migliori del calcio è la cosa più importante. La A è veramente sottovalutata a livello internazionale, ha tantissimi tifosi in USA e in Asia, ovunque vada incontro gente che segue la Roma e le altre squadre, dobbiamo essere più bravi nel promuoverla, guardando soprattutto al lungo periodo, come accade in Premier League, la distribuzione dei diritti televisivi, noi abbiamo più equilibrio rispetto a loro, se guardate alle squadre più piccole che combattono con le grandi, ad esempio il Sassuolo, da noi il campionato è più difficile al contrario di altri campionati. La Serie A ha un ottimo futuro davanti, ma bisogna essere più uniti per avere una strategia migliore”
Ci sono stati problemi con i tifosi, Spalletti ha invocato il loro ritorno allo stadio. Quanto è importante tornare ad avere uno stadio pieno?
“Credo che i tifosi siano la squadra, noi siamo i proprietari ma se non avessimo i tifosi non saremmo nulla, noi siamo stati molto aperti con i tifosi, vorremmo che tornassero allo stadio perchè la squadra sente tanto la mancanza, la Curva Sud ne è un esempio. Noi non controlliamo lo stadio, non controlliamo la sicurezza, abbiamo parlato tante volte di questa questione, stiamo piano piano ad ottenere dei risultati, siamo molto frustrati per questa cosa, sarebbe bello fare così con le mani e riavere i tifosi allo stado, ma non è facile, quando avremo il nostro stadio seguiremo tutte le regole della città, ma avremo la nostra sicurezza”
Dzeko può far esultare di più i tifosi?
“Si abbiamo parlato molto quest’estate e quando lo prendemmo un anno fa sapevamo già che fosse un grande calciatore, lui può essere un grande leader, lavora veramente tanto durante gli allenamenti si impegna molto, ha scelto la serie A al posto della premier non è così facile, perchè è più difficile tatticamente, ci vogliono sei mesi – un anno per abituarti, forse si è mancato qualche colpo, però controlla bene lo spazio in campo, finora quest’anno ha avuto molta più forza, anche il fatto che ha più persone che gli stanno addosso e quando guardi le partite si da per scontato che nei contrasti non gli succeda niente perchè è grosso fisicamente e a volte non gli viene fischiato un fallo rispetto alle persone più piccole, nulla contro gli arbitri però succede che Dzeko venga picchiato in campo, sono molto felice di come ha iniziato quest’anno, sta facendo molto bene, anche contro la Samp è entrato insieme a Totti e hanno fatto la differenza”
La figura di Totti come è vista in America?
“Francesco non può camminare per strada negli States, non è proprio come a Roma però è divertente vedere come la gente lo rincorre per salutarlo quando lo riconosce in strada. E’ molto conosciuto e apprezzato in America si”