IL TEMPO (A. AUSTINI) Chi si rivede. James Pallotta ha prenotato un viaggio in Italia dopo oltre un anno dalla visita del giugno 2018 a Napoli e dintorni e dall’ultima apparizione a Venezia del settembre successivo. Anche stavolta il motivo del blitz del presidente romanista non è lavorativo: come l’anno scorso, intende trascorrere un periodo di vacanza a luglio nel Belpaese (mete da definire) insieme a famiglia e amici. Da capire se deciderà di farsi vedere anche a Roma e a Trigoria, dove l’ultima apparizione risale al maggio del 2018 mentre non ha ancora mai visitato i nuovi uffici dell’Eur. Di sicuro nella Capitale non lo attende un clima favorevole, stando alla miriade di scritte e striscioni vari sparsi per la città negli ultimi mesi in cui gli insulti si sprecano. Intanto ha affidato l’ennesima ricostruzione della squadra a Fonseca, che ha spinto molto per annullare il ritiro di Pinzolo, e al diesse Petrachi, al cui fianco ora c’è Morgan De Sanctis come vice: l’ex portiere, dotato di patentino da direttore sportivo, sta crescendo di anno in anno e ha già iniziato a lavorare a tempo pieno sul mercato. Sarà Gianluca Gombar a salire nel ruolo di team manager, con l’aiuto dell’ucraino Vitaliy Khlivnyuk che ha seguito Fonseca dallo Shakhtar insieme al resto dello staff. Rinnovo in arrivo per i romani Bruno Conti e Vito Scala, quest’ultimo confermato nonostante l’addio polemico di Totti: da due anni si occupa di aiutare i nuovi calciatori nella logisitica. È passato a salutare a Trigoria, fra i tanti, Federico Balzaretti che ha rifiutato la proposta della Spal e ora valuta nuove opzioni.