James Pallotta torna a parlare in vista del closing in programma lunedì. Il presidente ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Corriere dello Sport: “Ho sempre pensato al bene della società. Voglio che la Roma abbia successo in futuro. Chiunque sia il proprietario”.
Il presidente esclude di aver chiesto ai dirigenti della Roma di non avere contatti con Friedkin prima del closing: «State scherzando? Non potrei mai pretendere una cosa del genere. Anzi, posso dirle che alcuni dei miei manager hanno parlato a Friedkin giusto pochi giorni fa. Ho offerto all’acquirente sin dallo scorso autunno la mia totale disponibilità a collaborare. Sono pronto a dare consigli, in modo che Friedkin possa imparare dai miei errori per non ripeterli. E’ un fatto che nessuno può negare, perché ho pronunciato queste parole davanti a molti testimoni».
Sullo stadio e la società costituita per il progetto aggiunge: “Se abbiamo utilizzato un’altra società invece che direttamente la Roma, se le due entità erano separate, è stato solo per problemi legali e finanziari. Non c’era una strategia. Dei ricavi avrebbe comunque beneficiato il club».