L’arrivo dello svincolato Evan Ndicka è senz’altro un fiore all’occhiello, mentre proprio ieri è arrivata la conferma del totem della difesa, cioè quel Chris Smalling che, a 33 anni, ha firmato un rinnovo fino al 2025 per 3,5 milioni. Tutti gli altri della retroguardia invece, con l’eccezione di Mancini, sono sul mercato, anche perché entro 13 giorni la dirigenza dovrà portare a casa plusvalenze per 32 milioni.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, ma Pinto, tornato ieri sera, ha innanzitutto benedetto l’inglese. “Chris si è contraddistinto in questi anni non solo per rendimento, ma anche per senso di appartenenza. Siamo felici di poter contare sul suo supporto al centro della difesa così come sulla sua leadership all’interno dello spogliatoio, dove rappresenta un esempio positivo per i ragazzi che compongono la rosa”.
Proprio vero, ma la soddisfazione pare davvero reciproca. “Sono molto felice di restare a Roma – ha detto Smalling -. Gli ultimi anni sono stati tra i migliori della mia carriera. Come squadra, siamo diventati sempre più uniti e questo ci aiuta. Sto vivendo una seconda giovinezza. Voglio aiutare il club a vincere. Abbiamo giocato due finali. Sono certo che aver visto il Siviglia festeggiare ci resterà impresso e ci darà una spinta in più nella prossima stagione per essere noi sul podio a festeggiare”.
Per farlo, uno che potrebbe restare sarà Llorente. Lo spagnolo è piaciuto a Trigoria e, anche se la Roma non ha intenzione di esercitare il diritto di riscatto (18 milioni), vorrebbe chiederlo di nuovo in prestito al Leeds, con cui Diego ha un contratto fino al 2026. Pronto a fare le valigie invece è Ibanez, con cui il club vorrebbe fare il grosso delle plusvalenze, nonostante il 10% del ricavato dovrà essere girato all’Atalanta.
Ci sono sondaggi di Tottenham e Chelsea, ma difficile che si arrivi ai trenta milioni richiesti. Proprio per questo si attendono offerte per Reynolds, che vorrebbe rimanere al Westerloo in Belgio, anche se interessa al Fulham. La Roma, però, chiede 7 milioni, così come sarebbe pronta anche inserire un altro terzino, Karsdorp, nel giro utile a portare Scamacca.
Occhio poi alla posizione di Zalewski. L’esterno è molto stimato da Mou, ma se arrivasse una offerta importante da almeno venti milioni, la sua cessione rappresenterebbe una plusvalenza non banale. Intendiamoci, anche per via dello stipendio, la cessione di Spinazzola potrebbe essere più funzionale, ma a un anno dalla scadenza sarebbe meno efficace sul fronte degli impegni Uefa.
Sempre sul fronte difesa, detto che è seguito anche Elvedi del Borussia M., i titoli di coda sono per Vina, che il Bournemouth sarebbe disponibile a riscattare ma per una cifra assai inferiore rispetto ai 15 milioni previsti dal diritto. Morale: si tratta. Ma una cosa è certa: la difesa alla fine dovrà essere solida almeno come quella precedente. Anzi, di più.