Preferenza alla Roma, la Costa d’Avorio può aspettare. Così ieri pomeriggio alle 15 Evan N’Dicka invece di essere in campo per la sua storica gara d’esordio con la nazionale ivoriana, era alle prese con il ritiro del passaporto.
Il difensore centrale era stato convocato dieci giorni fa per l’impegno di qualificazione alla Coppa d’Africa (ma la Costa d’Avorio è già qualificata essendo Paese ospitante) contro lo Zambia. Sarebbe stata la sua prima partita con la nazionale: dopo aver aspettato a lungo la chiamata del la Francia, N’Dicka ha deciso di rappresentare la nazione della madre (e non quella del padre, il Camerun) per essere a disposizione il prossimo gennaio per il torneo.
Ma N’Dicka ha deciso di dare priorità al suo trasferimento alla Roma. Quindi sbarcare nella capitale quattro giorni prima della partita, sostenere le visite mediche, il giorno dopo firmare il contratto a Trigoria e sbrigare tutte le formalità del caso. Per poi ripartire la sera, a troppi pochi giorni di distanza dalla gara contro lo Zambia.
N’Dicka non è riuscito a sbrigare tutte le pratiche per ottenere il passaporto, che è riuscito a ritirare solamente ieri ad Abidjan, ex capitale della Costa d’Avorio. Quindi niente partita ma solamente un rapido saluto alla squadra quando è rientrata dall’impegno. Tutto sommato, NDicka potrebbe quasi aver fatto bene a saltare la partita: lo Zambia si è imposto per 3-0 contro una squadra scarica, stanca e mentalmente già proiettata al torneo. (…)
Come scrive iL Corriere dello Sport, N’Dicka tomerà nella capitale tra qualche giorno per sbrigare le ultime formalità e cominciare la sua avventura in giallorosso. Prenderà il posto di Ibanez – in partenza – nello scacchiere difensivo, posizionandosi sul lato sinistro. Un arrivo importante per la Roma, chiuso dopo mesi di trattative e riuscendo a battere la concorrenza di diversi club interessati, sia italiani (Milan) che esteri (Psg e Barcellona). Fisicità ma anche piedi buoni: N’Dicka nei suoi anni in Bundesliga ha imparato a lavorare tanto sulla preparazione delle gare e sull’analisi degli attaccanti avversari. Lavoro tattico e atletico, il giusto mix per riuscire a sfondare anche in Serie A. Oltre che in nazionale. Ma quella adesso può aspettare, N’Dicka adesso pensa solo alla Roma.