IL MESSAGGERO (U. TRANI) – Marassi o mai più. Non è proprio così, ma poco ci manca. Perché Pastore, approfittando dell’emergenza con cui conviverà Fonseca almeno fino a domenica, crede che questa sia la volta buona per dare un senso alla sua avventura a Trigoria. El Flaco, dunque, punta a giocare il suo 1° match da titolare in campionato, dove non parte dall’inizio da quasi 5 mesi (da Roma-Parma del 26 maggio, ultima partita della scorsa stagione: restò in campo 57 minuti). Finora ha avuto spazio solo per 45 minuti, divisi nelle prime 3 partite del torneo: 16 contro il Genoa il 26 agosto, 23 contro la Lazio il 1° settembre e 6 contro il Sassuolo il 15 settembre. Presente sempre all’Olimpico, sfruttando anche l’assenza in quel momento di Veretout e lo stop nel derby di Under.
GESTIONE OCULATA L’argentino, però, è stato il trequartista di Coppa. Le uniche 2 presenze da titolare, in 9 partite, quelle in Europa League: 64 minuti contro il Basaksehir il 19 settembre e 77 contro il Wolfsberger il 3 ottobre. Fonseca, motivando pure pubblicamente la sua decisione, lo ha escluso la partita successiva. Fuori contro il Cagliari «perché Pastore ancora non può giocare due gare di fila». Nemmeno lo ha fatto scaldare nella ripresa, rinunciando pure a inserirlo in corsa. È nella fase di riatletizzazione dopo l’infortunio muscolare che lo ha penalizzato durante la preparazione estiva. Prevenzione e precauzione, dunque. E in questo senso la gara di Genova, quasi sicuramente su un campo ai limiti della praticabilità, non sembra fatta su misura per lui. Ma ha potuto lavorare con continuità a Trigoria durante la sosta. Ecco perché la sua candidatura resta d’attualità. Si gioca la maglia con Florenzi che, se El Flaco finisse di nuovo in panchina, lascerebbe il posto di terzino destro a Spinazzola. Dietro a Kalinic, si sistemerebbe Zaniolo, da trequartista.
BOMBER MASCHERATO Dzeko, intanto, è tornato in gruppo, facendo attenzione ai contatti con i compagni, e ha provato la protezione che gli copre la faccia all’altezza degli zigomi. Il destro è nella fase di calcificazione dopo l’intervento per la doppia frattura con cui ha giocato il finale contro il Cagliari. Il centravanti vorrebbe almeno essere convocato. Il chirurgo che lo ha operato all’inizio della scorsa settimana gli ha sconsigliato di scendere in campo contro la Sampdoria, suggerendogli di rimandare il rientro alla gara interna del 24 ottobre contro il Borussia Moenchengladbach o direttamente domenica 27 ottobre nella sfida, sempre all’Olimpico, contro il Milan. Edin si sta convincendo, anche perché la maschera in carbonio, durante l’allenamento, gli ha dato fastidio. Il maltempo, annunciato in Liguria nel weekend, mette tra l’altro a rischio la partita di Marassi. Prevista una nuova perturbazione con vento forte e pioggia insistente, come nelle ultime ore, anche durante la gara. La Sampdoria, al momento, non è preoccupata, avendo fatto rizollare il terreno di gioco.
MATCH IN BILICO Il Prefetto di Genova, però, si prepara ad affrontare l’emergenza e, temendo l’esondazione del Bisagno, a imporre lo slittamento del match. La Roma, comunque, non si fa trovare impreparata: conferenza stampa di Fonseca anticipata (alle ore 10) perché, in caso di improvviso peggioramento delle condizioni atmosferiche, rinuncerà al trasferimento in aereo (partenza prevista nel pomeriggio da Fiumicino) e opterà per il viaggio in treno fino Milano per poi proseguire in pullman fino a Genova. Se la situazione non sarà gestibile, è possibile che il management di Pallotta chieda già alla vigilia il rinvio (l’allenatore sconterebbe la squalifica contro il Milan).