IL TEMPO (M. DE SANTIS) – Un bel gruzzolo da spendere per un pezzo grosso. Ottimo rapporto qualità/prezzo per i tanti osservati speciali, incassare il più possibile dalle cessioni e, infine, restare con un tesoretto da 30-35 milioni da investire nel gioiello più prezioso della nascente corona giallorossa. Le prime mosse sul mercato di Walter Sabatini sono andate tutte secondo uno schema preciso: occhi puntati su giocatori di una certa fascia di prezzo (tra i 5 e gli 8 milioni), togliere il cartello di saldo dai vari capi esposti nella vetrina della boutique giallorossa e cercare di mettere insieme una cifra importante per il grande colpo dell’estate romanista. Un colpo grosso che sarà preceduto da una serie di altri innesti strategici e propedeutici. Come Alvarez, già bloccato, e il possibile prestito, vista la corsia preferenziale sull’asse Baldini-Luis Enrique-Guardiola, di Bojan Krkic. Più complicata, almeno ascoltando le parole di Sabatini a Radio Kiss Kiss Napoli, la situazione di Lamela: «So che piace al Napoli, noi siamo interessati parzialmente e forse non è il caso di partire all’assalto di un’operazione molto complessa. Non è escluso che possa fermarsi per un altro anno in Argentina». Sabatini, invece, sta cercando di prendere il meglio al miglior prezzo possibile. Montoya, Silvestre e soprattutto Kjaer rispondono a tutti i requisiti (prezzo in primis) dell’annuncio romanista, Giaccherini forse e Ramirez, alle cifre richieste dal Bologna, no. Sabatini, ad esempio, è in pressing costante su Kjaer (si attende una risposta del Wolfsburg) ed è a caccia del portiere. Il grosso del tesoretto arriverà dalla cessioni: si cerca una sistemazione per Menez (c’è il Lione), Greco e Julio Sergio (seguito dal Siena) piacciono al Genoa e il Galatasaray ha riallacciato i contatti per Doni, in attesa di novità dal Liverpool. Poi ci sarebbero anche altri tre nodi, abbastanza grandi, da sciogliere come Pizarro, Borriello e Vucinic. «Il Napoli – ha detto Sabatini – non ci ha mai chiesto Pizarro e potrebbe chiederci Borriello ma Marco è un grande calciatore e ce lo teniamo stretto. Mi incontrerò e mi confronterò con Borriello in questi giorni, vediamo cosa succederà». Per Vucinic la Roma chiede 30 milioni e nessuna contropartita. Niente Amauri o Quagliarella, come starebbe pensando la Juve. Soldi, comunque, e solo soldi. Praticamente, quelli che andrebbero a comporre il tesoretto da spendere per il sogno di mezza estate romanista. Come Pastore, ma anche come Higuain o qualcuno del genere. «El Flaco» resta sempre nei pensieri della nuova Roma. Zamparini chiede 50 milioni, ma c’è chi giura che 30-35 potrebbero quasi bastare. Se non dovesse essere così, la Roma proverà comunque a stupire con almeno un effetto speciale. Come Higuain, vecchia conoscenza di Franco Baldini al Real che l’imminente arrivo di Neymar potrebbe spingere altrove. Valutazione 25 milioni: il tesoretto potrebbe bastare e avanzare. L’Associazione turistica di Brunico, intanto, ha ufficializzato le date del ritiro: la Roma sarà a Riscone dal 16 al 26 luglio.