Un errore in buona fede. Sbagliare un nome è capitato a tutti, niente di grave. A meno che non ci sia una donna di mezzo. Ma la questione diventa serissima quando al centro della vicenda c’è una transazione economica da milioni di euro. Come scrive il Tempo, soprattutto per lo Sporting Braga, che aspettava un versamento di circa 10 milioni da parte della Lazio per Pedro Neto. Il club biancoceleste ha però sbagliato l’intestatario, confondendo il Braga con lo Sporting Lisbona. Sulla questione ha fatto chiarezza Armando Calveri: «Un errore del nostro dipartimento finanziario che è stato ingannato dai nomi simili dei due club. Come ben sapete, lo Sporting Lisbona non ha infatti mai registrato i giocatori. Adegueremo i nostri bilanci specificando le note relative ai due casi». Un altro dubbio è quello riguardante la somma totale versata per Neto: la Lazio ha dichiarato un pagamento di 11 milioni, il Braga di 9,5: «Le informazioni finanziarie relative al trasferimento del giocatore sono riservate e rendono le cose più misteriose. L’indagine è fuorviante, visto il diverso metodo fiscale adottato dai due club. Tutti gli importi relativi al trasferimento sono dichiarati nel Fifa TMS (sistema dei trasferimenti ufficiali, ndr) che tutela la trasparenza nelle transazioni finanziarie tra i club»