Pellegrini capitano solo. Rapporti tesi con la società dopo l’esonero di De...

Pellegrini capitano solo. Rapporti tesi con la società dopo l’esonero di De Rossi, nessun segnale di rinnovo

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Campionato di calcio serie A 2023/2024 Roma vs Lazio

Sembra essere distante anni luce il tormentone della clausola rescissoria che tenne banco per un’intera estate terrorizzando i tifosi romanisti ma preoccupando anche quel José Mourinho che da lì a poco avrebbe regalato a Lorenzo Pellegrini la stagione più importante e intensa della sua carriera. Eppure sono trascorsi solo tre anni da quel rinnovo, e i discorsi sul capitano della Roma sono totalmente cambiati. Anzi, stravolti. Da simbolo del club, l’unico ad alzare una coppa europea a distanza di 61 anni dall’ultima volta, a capitano fischiato, contestato e, per certi versi, anche screditato.

Ma dove è finito quel Lorenzo Pellegrini che nella prima stagione con Mourinho ha dimostrato tutte le sue qualità segnando 14 gol, servendo 8 assist e trascinando la squadra alla vittoria della Conference? Resta un mistero per i tifosi, per lo Special One col quale non ha chiuso l’esperienza romana proprio nel migliore dei modi, per De Rossi che lo ha visto giocare positivamente solo nelle prime gare dopo il cambio in panchina, e per lo stesso Juric che ne fa un punto di riferimento sulla trequarti ma senza averlo ancora visto brillare.

(…) Come scrive il Corriere dello Sport, tra un anno e mezzo il contratto di Pellegrini scadrà, ma nessuno al momento sembra esserne preoccupato. Né sono partiti contatti tra le parti per discuterne uno nuovo. Tutto l’opposto rispetto a quattro anni fa, quando i tifosi chiedevano il prolungamento a gran voce. Adesso il capitano non è incedibile, e di certo un rinnovo verrebbe discusso a cifre diverse da quelle attuali.

A pesare tra Lorenzo e la tifoseria anche il rapporto teso con Mourinho nel periodo del suo esonero, con i fischi che hanno accompagnato lui e la squadra smorzati soltanto dal ritorno di De Rossi. Ecco, pure l’addio di Daniele non ha certo aiutato, una contestazione pesante anche nei suoi confronti sebbene Pellegrini avesse cercato in tutti i modi di evitare l’esonero. Ma a giochi fatti. “Non sono uno da pagliacciate, ma che è abituato a dire la verità. Quel giorno mi è capitato di dire la verità su ciò che pensavo. Poi sono successe tante altre cose sulle quali non è stata chiesta la mia verità e le cose sono andate così”. Il riferimento naturalmente è alla società.

Il tempo dirà se troverà la strada giusta a Roma per riacquistare fiducia oppure se avrà bisogno di una nuova avventura per tornare a giocare libero e spensierato.

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