Se c’è un ruolo in cui Eusebio Di Francesco, dopo il passaggio al 4-2-3-1, ha abbondanza, è il trequartista: Javier Pastore, Lorenzo Pellegrini e anche Bryan Cristante possono giocare alle spalle della punta, seppure con caratteristiche diverse. Per la gara di sabato pomeriggio all’Olimpico contro la Spal,insomma, il tecnico giallorosso avrà l’imbarazzo della scelta. Come riporta il Corriere della Sera, molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Pastore, che anche ieri ha lavorato a parte con Daniele De Rossi e Aleksandar Kolarov: se l ’argentino non dovesse farcela a recuperare, toccherà di nuovo a Lorenzo Pellegrini. Ieri pomeriggio ha partecipato al Roma Store di via del Corso ad un evento organizzato dalla Nike: «Ho ritrovato un grande gruppo come al solito – le sue parole a Sky e Roma Tv-. Con i miei compagni ho un ottimo rapporto, adesso stiamo riuscendo a mettere anche in campo il nostro affiatamento, lo abbiamo dimostrato nelle ultime due partite. È fondamentale mettere in chiaro le cose sia in Champions League sia in campionato». La sua vita è cambiata dopo il gol di tacco segnato nel derby: «C’è stata un po’ di incoscienza: se la palla fosse finita fuori, in molti non me l’avrebbero perdonato. (…). Il nuovo ruolo?Sono entusiasta, ho spazio per svariare e divertirmi, ho meno pensieri tattici. In questo momento mi piace giocare lì, anche perché vedo la squadra girare bene. Tutti ci troviamo a nostro agio e ci sono più soluzioni di passaggio». In quella posizione, però, deve superare la concorrenza di Pastore: «Con lui ho un bel rapporto, come con tutto il gruppo. Non credo che siamo così differenti nell’interpretazione del ruolo: Javier può fare benissimo il trequartista e ha tanta tecnica».