Raccontano e confermano di un Lorenzo Pellegrini che, alla vigilia del derby, va dal maestro Claudio Ranieri e più o meno gli dice: “Mister, io i fischi non li sento neppure, non si preoccupi, non mi farò condizionare, il derby è la mia partita e vorrei esserci a tutti i costi”. Musica per le orecchie del tecnico-psicologo della Roma che, in cuor suo, seppur orientato a far giocare Pisilli dall’inizio all’Olimpico, non aspettava altro. (…)
Come scrive la Gazzetta dello Sport, la prospettiva è così cambiata. E quelli che potevano essere gli appuntamenti in programma con il Napoli di Antonio Conte, cui Pellegrini è stato accostato nei giorni precedenti al derby, ora non sono più in calendario.
L’estasi giallorossa di domenica ha prodotto effetti notevoli sulle strategie di mercato, stravolgendole. E convincendo il giocatore non solo a non muoversi durante il mercato di riparazione, ma a predisporsi per giugno per nuovi discorsi in chiave giallorossa anche a più lunga gittata oltre il 2026 (quand’è fissata la scadenza di contratto),