“Vorrei restare qui per sempre, ma dipende anche dalla società. Sono orgoglioso della Roma, non lo dico formalmente, e penso che la società possa crescere ancora. Qualcuno dice che vincere uno scudetto a Roma è come vincerne dieci. Io voglio vincerne dieci, non uno. Dieci che valgono dieci” Parole dolci e ambiziose quelle di Lorenzo Pellegrini, espresse oggi ai microfoni della Gazzetta. Il centrocampista romano, in odore di rinnovo contrattuale fino al 2024 ha aggiunto: “Si respira un clima nuovo, vogliamo vincere l’Europa League. Fonseca tra i cinque migliori al mondo”
A tre giorni da Roma-Juventus, in casa giallorossa mister Paulo Fonseca deve fare la conta degli assenti. La buona notizia è il ritorno in gruppo di Nicolò Zaniolo, oltre a quello di Fazio. Assenti Kluivert, Pastore, Zappacosta, Santon, Antonucci oltre a Spinazzola, ancora a casa con l’influenza e Mkhitaryan. Intanto Sarri – che ha battuto solo 2 volte la Roma in carriera su 9 incontri – rischia di perdere Higuain per un problema muscolare.
Sarà Guida di Torre Annunziata l’arbitro di Roma-Juventus, 19° turno del massimo campionato di A. Meli e Fiorito gli assistenti, IV Uomo Giacomelli, al Var Mazzoleni, AVAR Paganessi. Col fischietto partenopeo un pareggio nel derby e una vittoria contro il Verona in trasferta. In assoluto sono 9 vittorie per la Roma, 6 pareggi e 3 sconfitte per i giallorossi con Guida.
“A Roma per vincere qualcosa, bisogna essere competitivi già quest’anno. Questo progetto deve portare a qualche titolo” alle dichiarazioni ambiziose di Pellegrini, fanno eco anche quelle di Cristante. Il centrocampista azzurro, che ha rinnovato il suo contratto fino al 2024, tornerà in panchina a distanza di oltre 80 giorni dal grave infortunio muscolare accusato a Marassi.
Friedkin, il closing entro un mese. Gli advisor del magnate texano, stanno completando la cosiddetta “deep dive due diligence” del mondo Roma, ovvero uno studio ad un livello ancora più approfondito di tutti i documenti legali e dei contratti che riguardano la società giallorossa. Le parti hanno fissato tra 8 giorni, a partire da oggi, una sorta di scadenza – non c’è alcun ultimatum – per questo stadio della negoziazione.
