Pietralata: ritardi, reperti e flussi di traffico. I nodi da sciogliere

Pietralata: ritardi, reperti e flussi di traffico. I nodi da sciogliere

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Il primo progetto venne consegnato in Campidoglio il 13 ottobre 2022 dall’allora Ceo Pietro Berardi, quello definitivo era atteso prima a dicembre scorso, poi a febbraio e ora chissà quando.

Insomma, lo stadio della Roma procede lentamente, nonostante una partenza che aveva fatto pensare che questa sarebbe potuta essere la volta buona. Ed invece l’obiettivo di giocare la prima partita a Pietralata nel 2027 sembra già una dolce chimera.

A metà marzo sembrava esserci stata una lieve accelerata, con i primi carotaggi (prelievi di terreno da analizzare) sull’area dell’impianto. Ma niente di più, anche perché un mese dopo è stato rinvenuto un manufatto antico (un condotto idrico di probabile epoca romana). L’area in questione è quella del vecchio Sdo (Sistema direzionale Orientale, per l’integrazione degli uffici direzionali), destinata poi a verde pubblico (il parco di Pietralata) e dove il Comune non ha mai concluso gli espropri dei terreni dei privati. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

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