CORRIERE DELLO SPORT – R. BOCCARDELLI – Quando gli chiedono di Andreazzoli, tessendone le lodi, Miralem Pjanic non si risparmia una frecciatina avvelenata. «Andreazzoli ha riunito il gruppo, c’era un ambiente un po’ strano prima…» E aggiungendo poi: «Il mister ha lavorato tanto, ha ridato fiducia a tutti noi, lui ci crede, ha sempre creduto in noi e ci dà forza per finire bene la stagione, non è stato facile per lui prendere una squadra a metà campionato, noi siamo stati contenti di continuare a lavorare col mister e secondo me ha fatto un bel lavoro. Spero che alla fine vinceremo questa coppa a cui teniamo molto». (…)
MEGLIO IN REGIA – «Mi trovo meglio nella zona centrale del campo, uno dei due mediani. Ma so adattarmi e cerco di farlo quando mi viene richiesto – ha poi aggiunto Pjanic nella videochat riservata alla Membership ASRoma – giocare nella Roma mi rende felice. Sto bene qui, la città è bellissima, ma ora vogliamo fare un finale di stagione all’altezza. La società è stabile, la squadra è giovane, sono ottimista per il futuro. Intanto vogliamo la Coppa Italia e credo che ce la faremo. La battuta d’arresto contro il Pescara? Una delusione, anche nostra. Siamo arrabbiati con noi stessi e stiamo preparando il riscatto immediato. Con il Siena vogliamo e dobbiamo vincere anche per farci perdonare dai nostri tifosi che giustamente ci son rimasti male domenica scorsa. Prima della finale di Coppa ci sono ancora 15 punti in palio. Dobbiamo farne il più possibile, dando il massimo». Il derby in finale. Può diventare un problema di ordine pubblico? «Se si arriva a casi estremi lo trovo esagerato e triste, perché prima di tutto ci sono tanti bambini che vengono a tifare una squadra e secondo me deve essere una festa. Noi giocatori preferiamo giocare la sera, è un ambiente diverso. Spero che non succeda nulla di grave al di fuori dal campo e che si venga allo stadio solo per vedere la partita e fare il tifo, non per provocare incidenti». Un Pjanic così così contro il Pescara. «E’ vero, il fatto è che questo problema alla caviglia mi ha impedito di allenarmi al meglio. Proprio per questo nei prossimi giorni seguirò un percorso specifico per migliorare la condizione atletica».