CORRIERE DELLA SERA – G. PIACENTINI – Un mese di stop. Rivedendo le immagini della terribile distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro il Genoa, la sensazione è che a Miralem Pjanic poteva andare decisamente peggio. La risonanza a cui si è sottoposto ieri mattina il bosniaco ha evidenziato una «lesione capsulo legamentosa», guaribile in quattro settimane. Prognosi che ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo a tutti dentro Trigoria, a cominciare dal centrocampista che tramite Facebook ha voluto ringraziare i tifosi che gli hanno manifestato il loro affetto. «Spero di tornare presto, grazie per i vostri messaggi. Ci rivediamo sul campo. Un abbraccio a tutti. Forza Roma». Calendario alla mano, Pjanic rischia di saltare il derby del 7 aprile,ma ovviamente si farà di tutto per rimetterlo a disposizione di Andreazzoli per quella data, più o meno contemporaneamente all’altro assente di lungo corso, cioè Mattia Destro.
Tornerà prima, invece, Leandro Castan, che ieri ha svolto tutto l’allenamento con il gruppo e che dovrebbe essere tra i convocati per la gara di sabato sera contro l’Udinese. Una buona notizia che pareggia quella sulle condizioni di Marquinhos: gli esami a cui si è sottoposto ieri hanno evidenziato una lesione di primo grado al flessore della coscia sinistra. Sarà indisponibile per circa 10 giorni quindi, ed a meno di recuperi miracolosi, dovrebbe tornare a disposizione per la gara con il Parma.
Ci sarà, invece, Daniel Osvaldo, che ieri ha lavorato in palestra a causa di una lombalgiama che già oggi dovrebbe tornare in gruppo. L’argentino attraversa uno dei momenti più delicati da quando veste la maglia giallorossa: è a secco da cinque partite consecutive – l’ultimo gol a Bologna il 27 gennaio – e da quando è alla Roma (squalifiche e infortuni a parte) non gli era mai capitato. Il gesto di nervosismo di domenica sera al momento della sostituzione (e dei fischi da parte di tutto lo stadio) nei confronti di Roberto Muzzi che lo invitava a sedersi in panchina invece di andare negli spogliatoi, conferma le difficoltà che sta vivendo. La società non interverrà in alcun modo, e lascerà che a sbrigare la questione sia lo staff tecnico: ieri non c’è stato nessun chiarimento con il vice di Andreazzoli, che non era a Trigoria a causa di un lutto che ha colpito la moglie, ma una «semplice» analisi della gara da parte del tecnico con tutta la squadra. Ancora festeggiamenti, invece, per Francesco Totti, che è stato accolto dai tifosi con striscioni («Sei forte capita’» e «Grazie di esistere») e applausi. «Sei forte principa’» con il numero 225 c’era invece scritto sulla maglia che i dipendenti della Totti Soccer School hanno dedicato al loro «principale»