CGR DAY REWIND – La telenovela Politano prosegue. Nonostante i rapporti non idilliaci, per usare un eufemismo, tra Inter e Roma, certificati dal botta e risposta andato in scena ieri tra Marotta e Petrachi, la volontà del calciatore potrebbe essere decisiva in questo nuovo capitolo, di una trattativa di mercato iniziata di fatto 20 giorni fa. Il ragazzo è a Roma in queste ore e sta spingendo affinché i suoi agenti trovino la chiave giusta per convincere l’Inter ad accettare l’offerta di prestito con diritto di riscatto che gli permetta di coronare finalmente il suo sogno: indossare la maglia giallorossa.
Dopo la vittoria contro il Genoa, la Roma è tornata a lavorare questa mattina a Trigoria, con il consueto lavoro di scarico per chi ha giocato a Marassi, mentre gli altri si sono allenati agli ordini di Paulo Fonseca. Recuperato Fazio, ancora out Mkhitaryan, Zaniolo, Zappacosta, Antonucci, Perotti e Mirante. Contro la Juve a disposizione Florenzi e Kolarov, ieri fuori per squalifica.
A proposito di Perotti, l’argentino ha accusato a Parma un trauma contusivo al polpaccio sinistro. Difficile, anzi quasi impossibile, che possa recuperare per il match contro i bianconeri. Per Sarri possibile emergenza sulle corsie laterali, con Cuadrado e Alex Sandro in dubbio.
Juventus-Roma sarà diretta da Gianluca Rocchi. Sono 42 i precedenti per la Roma con il fischietto di Firenze: 17 le vittorie (l’ultima col Napoli per 2-1 in questa stagione), 12 i pareggi e 13 le sconfitte. Rocchi torna a dirigere il match tra bianconeri e giallorossi a distanza di quasi sei anni. A Torino una delle gare con maggiori polemiche della storia recente del nostro campionato: il 3-2 per la Juventus, con tre reti irregolari per i bianconeri e il famoso gesto del violino di Garcia.
Infine, si avvicina sempre di più l’inizio dell’era Friedkin. Entro questa settimana la due diligence legale sarà ultimata e nei 15 giorni successivi, i legali giallorossi attendono i contratti firmati per il c..d signing, cioè l’annuncio formale del contratto preliminare. Ci vorranno poi altri 60 giorni almeno per convocare le varie assemblee degli azionisti, sostituire alcuni componenti del cda di As Roma con uomini di fiducia del magnate texano e addivenire così al closing definitivo – LA NOSTRA ESCLUSIVA
