CORRIERE DELLO SPORT – M. EVANGELISTI – Piano, piano, senza movimenti bruschi. Mettendo bene in fila le priorità. Oggi come oggi il difetto più evidente della rosa tra le dita di Rudi Garcia è la mancanza di un portiere titolare. A meno che non si voglia assegnare d’ufficio il compito al giovane polacco Lukasz Skorupski, 22 anni, bei riflessi – e vorremmo vedere, a quell’età -, un notevole futuro certificato da più di un esperto. Ma pure una faccia da ragazzino che all’allenatore fa venire un nodo alla base del cranio se sta addosso a un difensore estremo.
Così la Roma si è affrettata a stringere il cappio accuratamentre preparato attorno a Morgan De Sanctis, nome da pirata, cognome da creativo, età da viale dal tramonto per qualsiasi ruolo tranne che per il suo. Un paio d’anni solidi può garantirli, giusto il tempo di far venire un filo di barba al polacco. E per due anni lo bloccherà la Roma, con un ingaggio di 1,2 milioni a stagione. Al Napoli andranno 500.000 euro, ma gli azzurri risparmieranno il premio che De Sanctis avrebbe dovuto ricevere in quanto protagonista dell’approdo in Champions League.
Ovviamente la faccenda si è sbloccata nel momento stesso in cui Reina è giunto al Napoli e tutti sono contenti, compreso Garcia (…)
Quel che non è stato ancora realizzato può attendere un altro pochino. L’attaccante esterno da mettere indifferentemente a destra e sinistra, per esempio. Ieri, prima di ricadere nella ragnatela delle telefonate, il direttore sportivo Walter Sabatini ha incontrato a Londra i dirigenti dell’Arsenal. Voleva Gervinho, non l’ha avuto. Ma probabilmente lo avrà. Lui ha offerto 6 milioni, gli inglesi non si smuovono da 8. Si rivedranno la settimana prossima, senza fretta e senza movimenti bruschi. (…)