Il ct della nazionale italiana Cesare Prandelli ha parlato in conferenza stampa di De Rossi, Florenzi e degli scontri di ieri sera che hanno causato il danneggiamento del pullman del Verona:
De Rossi centrale nella difesa a quattro è un’eventualità che si può ripetere?
Se l’ho proposto è perché ci credo, se non ho riscontri di continuità è ovvio che non lo ripropongo, ma ci servirà quando avremo la necessità di fare dei cambi, è stato un esperimento positivo sotto tutti i punti di vista.
Sul pullman del Verona aggredito. Bisogna intervenire e sanzionare?
Niente è irrecuperabile, non bisogna far finta di nulla, ma è necessario fare le proprie riflessioni, che forse è un mondo dove non abbiamo più riferimenti e il calcio è diventato un motivo di scontro. Dispiace non solo per la squadra, il Verona, ma proprio per il calcio perché in realtà in campo ho visto delle situazioni che possono aiutare quelle persone che guardano il calcio in maniera diversa, c’è stato molto fair play, molta correttezza tra i giocatori anche quando il risultato era ampio, dal campo sono arrivati segnali positivi.
Florenzi sta facendo l’attaccante con la Roma, in Nazionale lo inserisce tra i centrocampisti, che significa avere un giocatore così?
Significa avere un giocatore che ti può fare tre ruoli, è un giocatore prezioso, importante, mi sembra di rivedere il primo Giaccherini, sono quei giocatori duttili, che si adattano subito alle situazioni ed entrano subito in partita. Se sono giocatori che hanno dinamismo, coraggio di provare e di osare non è un problema per loro cambiare ruolo.
Hai fatto gli auguri a De Rossi per la sua prossima seconda paternità?
Solo grandi felicitazioni. Ma è vero? Allora gli faremo tanti auguri e lo abbracceremo.