Cesare Prandelli, ex allenatore della Roma ed ex ct della Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Queste le sue parole sull’esperienza vissuta in giallorosso:
Lasciasti dopo il ritiro per la malattia di tua moglie, ma dissero che l’impatto con la città e lo spogliatoio non era stato dei migliori.
Fu esaltante. Il ritiro in Austria andò alla grande. La gente ci seguiva. Ho un magnifico ricordo della famiglia Sensi, in particolare di Rosella che mi fu molto vicina. Mia moglie doveva fare delle terapie intensive e non se la sentiva di curarsi in una città dove non conosceva nessuno. Volle restare a Cremona dalle sorelle, la mamma, gli amici
Si parlò di problemi con Cassano
Si disse anche che litigai con Totti. Non esiste. Quattro giornalisti di Roma sono venuti al funerale di Manuela e mi hanno chiesto scusa per quello che avevano scritto. Ho apprezzato molto
Juve e Roma restano i tuoi due appuntamenti mancati?
Il rammarico è più per la Roma. Sarebbe stata una sfida importante.