IL PERSONAGGIO – 26 Agosto 2004, il sito ufficiale della Roma comunica che “Cesare Prandelli ha rappresentato alla società la volontà di rassegnare le proprie dimissioni per poter affrontare al meglio le note vicende che ne hanno coinvolto la famiglia. A tal proposito la società, comprendendo la delicatezza del momento, ha invitato il suo allenatore a prendere il tempo necessario per valutare serenamente circa il suo futuro all’interno del proprio nucleo familiare”. Un fulmine a ciel sereno, dopo circa 40 giorni dal suo arrivo a Trigoria. Allora la società giallorossa, guidata dal presidente Franco Sensi, individuò nel tecnico di Orzinuovi il successore ideale dopo la ‘fuga’ di Capello alla Juventus. Dopo l’addio di Prandelli, la Roma cambierà altri 4 tecnici rischiando una clamorosa retrocessione per poi dare il via alla prima era Spalletti.
SOGNO E INCROCI – Cesare Prandelli non esordì mai ufficialmente sulla panchina della Roma e le leggende metropolitane individuarono in Antonio Cassano uno degli elementi – al netto della triste vicenda familiare legata alla malattia della moglie – che spinsero l’ex Ct della Nazionale a rassegnare le dimissioni. Ottimo allenatore, valorizzatore di giovani (Gilardino a Parma su tutti), uomo corretto, tutto di un pezzo, a tal punto da varare in azzurro il fantomatico ‘codice etico’, mal digerito alla lunga da diversi big della Nazionale, che dopo la finale dell’Europeo 2012 persa contro la Spagna, naufragò in Brasile nell’estate 2014. Prima e dopo 5 ottimi anni alla Fiorentina, le sfortunate esperienze con Galatasaray, Al Nasr e Valencia. Prandelli, approdato la scorsa settimana sulla panchina del Genoa e con un primo punto all’attivo contro la Spal, ritrova la Roma dopo 9 anni. L’ultimo precedente per il tecnico lombardo risale alla stagione 2009-2010, quando la Roma di Claudio Ranieri vinse al Franchi per 1-0 con gol di Vucinic. 11 sconfitte, 5 pareggi e 2 vittorie in 18 precedenti, dopo l’Inter, quella giallorossa è la squadra contro cui Prandelli ha perso più gare in A. “Potevo tornare alla Roma, resta tra i miei sogni” ha dichiarato recentemente: un rapporto, spezzato sul nascere, con i colori giallorossi, che chissà se un giorno si tramuterà da sogno in realtà.
