Nelle ore in cui si tenta di trovare un nuovo assetto tra il mondo del Calcio e le autorità sanitarie locali, resta un dubbio sulle possibilità dei calciatori no vax – rimasti in pochissimi in Serie A – di continuare a svolgere la propria attività. La certezza è che i calciatori di serie A, B e C non rientrano nella sfera delle norme entrate in vigore lunedì, che prevedono super green pass per palestre, piscine, sport di squadra e di contatto e potranno dunque scendere in campo con un tampone molecolare o antigienico da effettuare rispettivamente 72 e 48 ore prima di una partita.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, da scartare l’ipotesi che si possa invece trovare un appiglio affinché i calciatori no vax soggiornino in albergo, mangino in un ristorante o viaggino in treno o in aereo. Tutta da scrivere, invece, la normativa per le squadre o gli sportivi che arrivano dall’estero per partecipare a un evento internazionale.