Quelle urla contro Borriello con cui Montella ha conquistato la squadra

Quelle urla contro Borriello con cui Montella ha conquistato la squadra

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CORRIERE DELLO SPORT – E’ sempre più la Roma di Vincenzo Montella. In campo e fuo­ri. Ha conquistato tutti, a comincia­re dai giocatori, molti dei quali lo avevano conosciuto come compa­gno di squadra. Si pensava che que­sta amicizia potesse rivelarsi un ostacolo, al contrario tutti hanno do­vuto prendere atto che non è così.

BORRIELLO – L’episodio che ha defini­tivamente convinto tutti è relativo alla notte più amara di Montella da quando siede sulla panchina della Roma. Cioè la notte di Donetsk con la conseguente eliminazione dalla Champions League, peraltro già ampiamente compromessa nella gara d’andata all’Olimpico. Nel pri­mo tempo contro lo Shakhtar, in molti ricorderanno come i padroni di casa andarono in vantaggio e poi la Roma ebbe l’occasione di pareg­giarecon l’assegnazione di un cal­cio di rigore per un fallo su Borriel­lo. Che prese quel pallone, lo siste­mò sul dischetto, lo calciò con il portiere avversario bravo a respin­gerlo. Il rigorista quella sera, con Totti in panchina, doveva essere Pi­zarro. E questa cosa ha fatto arrab­biare parecchio Montella. Tanto è vero che nell’intervallo lo ha fatto notare a voce alta al centravanti ar­rivato l’estate scorsa dal Milan. Era già pronto il cambio con Totti, poi non fatto perché il capitano accusò un leggero fastidio che ne sconsigliò l’impiego. Quella presa di posizio­ne, al di là di qualsiasi altra consi­derazione, è piaciuta a gran parte dello spogliatoio ( intendiamoci, niente contro Borriello da parte dei compagni), soprattutto per la chia­rezza delle parole e la dimostrazio­ne di personalità dell’ex aeroplani­no. Borriello ha incassato per poi continuare a lavorare con la con­sueta professionalità. Perché il ra­gazzo napoletano sarà pure un po’ chiacchierone, ma è un professioni­sta come ce ne sono pochi, come del resto ha sottolineato proprio Mon­tella nel dopo partita di Firenze.

OBIETTIVO CHAMPIONS – Ora Montel­la quella Champions che ha appena toccato, vorrebbe riconsegnarla al­la Roma nella prossima stagione. Consapevole che non sarà facile, mancano otto giornate alla conclu­sione del campionato, la Roma è di­stante sei punti dall’Udinese quar­ta in classifica. Ma Montella è in­tenzionato a provarci. E’ già proiet­tato alla prima delle otto finali che aspettano lui e la sua squadra, cioè alla sfida con la Juventus alla ripre­sa del campionato dopo la sosta pergli impegni della nazionale. In que­sti giorni ha fatto e continuerà a fa­re un minuzioso lavoro tattico, in particolare sulla parte difensiva vi­sto che il tallone d’Achille ormai è assodato sia proprio nel fatto che la squadra continua a prendere troppi gol. Vuole le linee più strette, so­prattutto vuole che ci sia maggiore aggressività sulla palla con l’obiet­tivo di tenerla il più a lungo possi­bile lontano dall’area giallorossa. Avrà il vantaggio da qui alla Juven­tus di poter contare su quasi tutto il gruppo, De Rossi è recuperato, Cas­setti quasi. Inoltre questo turno di nazionali gli ha tolto soltanto cin­que giocatori, Menez e Mexes con la Francia, Riise con la Norvegia, Burdisso con l’Argentina, Lobont con la Romania, tra l’altro non tutti titolari.

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