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RADIO DIXIT – Aspri: “Pallotta fa capire a Garcia che deve vincere”, Leggeri: “Dopo le parole servono i fatti”, Rossi: “Montata una campagna denigratoria contro il Presidente”

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RADIO DIXIT – 16/10/2015 Tutte le reazioni dell’etere radiofonico giallorosso all’indomani della chat che ha visto protagonista James Pallotta, con uno sguardo a Roma-Empoli.

Fabio Petruzzi (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Non si deve sottovalutare l’Empoli, anche se mancheranno giocatori importanti come Saponara, bisogna fare attenzione, perchè le squadre di Giampaolo giocano sempre un ottimo calcio. Voglio rivedere Castan in campo, deve giocare per trovare condizione, più passa il tempo può subentrare un certo grado di sfiducia”

Michele Giammarioli (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Dalle parole di Garcia di oggi, si evince che Castan purtroppo non giocherà neanche domani, credo che giocherà Rudiger per testarlo in vista di Leverkusen.”

Francesco Checco Oddo Casano (101.5 Fm Centro Suono Sport): “L’intervento di Pallotta era doveroso, alla luce della situazione critica che si è determinata, ma se non parla per qualcuno se ne frega, se parla è un bugiardo, non si può ragionare sempre con questo alone di nichilismo. Pallotta in passato ha sbagliato, utilizzando una terminologia aspra e scorretta nei confronti dei tifosi, speriamo che abbia compreso meglio quale debba essere il suo ruolo: pur stando a distanza, deve essere più presente sul piano della comunicazione, i tifosi hanno bisogno di sentir parlare il proprio Presidente e speriamo soprattutto che in qualche modo possa risolvere questa problematica, perchè la Roma ha bisogno della Sud”

Max Leggeri (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Le parole di Pallotta sono un segnale d’apertura, ora attendiamo i fatti: in alcuni passaggi ha fatto un po’ il cerchiobottista perchè ha dichiarato di appoggiare la Curva ma allo stesso tempo di esser d’accordo con alcune misure adottate dalla Prefettura. Quella di Pallotta è stata una grande apertura, ma comprendo sempre poco gli agiografi del presidente, i ruffiani a prescindere, quelli che oggi hanno elogiato con applausi a scena aperta le parole di Pallotta: l’intervento del presidente era doveroso ed è stato tardivo, apprezzabile ma comunque tardivo e il merito è di quei tifosi che hanno chiesto a gran voce alla società di schierarsi in un senso o in un altro”.

Fabrizio Aspri (104.2 Fm Rete Sport): “Pallotta ci fa capire che Garcia è costretto a vincere, continua il braccio di ferro tra il presidente e il francese, che si sente con le spalle al muro. Ci fa anche capire che Florenzi è intoccabile e che dovrà diventare la nuova bandiera giallorossa, ma soprattutto che ricucire il rapporto con i tifosi è una priorità. In questa città, come in altre, l’appartenenza è importante. E Pallotta lo ha capito”.

Adriano Serafini (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “Ho già detto più volte che la protesta della Sud è giusta e va condivisa, ma non capisco e non capirò mai questo attacco continuo contro una società che sta lavorando per rendere grande la Roma. Le parole di ieri di Pallotta vanno apprezzate, al di là del fatto che si riuscirà a risolvere questa problematica delle barriere. Le critiche a Pallotta mi sembrano un circolo vizioso da cui non si uscirà mai”

Gabriele Ziantoni (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “Pallotta non mi riesce a stare antipatico anche perché ha sempre realizzato quello che ha promesso: ha detto che saremmo tornati grandi e grandi siamo tornati, ha detto che si poteva sognare Dzeko e Dzeko è arrivato. Bisogna dare credito alle parole del Presidente, è una persona che vuole fare grande la Roma”.

Massimo Cecchini (104.2 Fm Rete Sport): “Le parole di ieri di Pallotta mi sono sembrate una sorta di passo indietro rispetto alla posizione dura e netta che aveva preso nei confronti di quella frangia di tifosi da lui definita fucking idiots. Purtroppo credo che non cambierà nulla, le forze dell’ordine andranno avanti per la loro strada, le barriere resteranno e per avere dei cambiamenti bisognerà aspettare il nuovo stadio”.

Francesca Ferrazza (104.2 Fm Rete Sport): “Si chiedeva un intervento del Presidente e c’è stato, quando giuri sulla tomba di tuo padre non puoi dichiarare il falso.”

David Rossi (100.7 Fm Roma Radio): “Pallotta si è innamorato della Roma, ormai mi sembra evidente: quello giallorosso è divenuto il suo principale business e ciò si evince dalla sua partecipazione e da ciò che ha detto ieri. Si è messo seduto e ha risposto a decine di domande, senza filtri e ha ricevuto anche parecchi insulti. Questo per colpa di chi continua a montare la gente contro la Roma, contro il Presidente, raccontando quell’insana storiella che non vuole o non voleva difendere i tifosi giallorossi”.

Nando Orsi (104.5 Fm Radio Radio): “A chi giova che i tifosi non vadano a vedere il derby? Alla Prefettura non gliene frega niente. Ma che protesta è ? Non serve a nulla, non si otterrà nessun risultato così”.

Luca Valdiserri (104.2 Fm Rete Sport): “Credo si possa arrivare ad una tregua, una pace: l’uscita di Pallotta è stata significativa, voleva mandare un messaggio ai tifosi e lo ha fatto in maniera diretta. Speriamo ci sia la possibilità che l’Olimpico torni ad essere uno stadio “normale”, con la Curva presente”.

Massimiliano Magni (104.2 Fm Rete Sport): “Pallotta deve tornare allo stadio, non deve aver paura dei fischi, e prenderseli come è giusto che sia. Capace che venga al Derby e sia da solo in Curva, da uno così puoi aspettarti tutto. Dopo quel comunicato non si è più visto e questo non va bene, la gente vuole che il presidente sia presente e vicino alla squadra”.

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