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RADIO DIXIT – Leggeri: “Nuovo progetto TAC, tiramo a campà”, Casano: “Squadra, allenatore e società senza obiettivi”, Nisii: “Un traghettatore subito”

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Radio Dixit 7/1/2016 Tutte le reazioni dell’etere radiofonico giallorosso all’ennesimo, deludente, pareggio in rimonta subito ieri al Bentegodi dalla Roma, raccolte dalla redazione di Corrieregiallorosso.com.

Luigi Esposito (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Nutro un grande senso di rassegnazione e mi sembra che anche dentro la Roma ci sia lo stesso sentore. Se non cambia nulla, se non si pensa ad acquistare due grandi calciatori sul mercato, se non si pensa a cambiare la guida tecnica, la Roma rischia di non arrivare quinta in classifica”

Checco Oddo Casano (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Una crisi tecnica che ha pochi precedenti, che perdura da più di un anno. Una crisi tattica, gestionale e motivazionale. La Roma per cosa sta giocando? Qual è l’obiettivo di questa squadra che in maniera insulsa scende in campo senza una reale motivazione? Una squadra che riesce a subire rimonte contro qualsiasi avversario, è una commedia dell’assurdo e dell’orrore che si ripete ogni domenica. La Roma ha subito 37 gol in questa stagione e ancora si cercano gli attaccanti sul mercato? Ma Castan – che anche pubblicamente chiede più spazio – che fine ha fatto? Baldissoni afferma che gli allenatori si giudicano dai risultati, ma la Roma nelle ultime 9 partite ne ha vinta solo una, cos’altro deve accadere? Non si può prendere in giro così i tifosi e ciò che è peggio è che pensando già da adesso al prossimo anno, perchè sei fuori da tutto, chi costruirà la sesta Roma americana? Zanzi? Zecca?”

Max Leggeri (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Nelle ultime nove partite, una sola vittoria, nove gol fatti, quattordici subiti, eliminati dallo Spezia in Coppa Italia, distrutti dal Barcellona al Camp Nou, chi dice il contrario è un cicisbeo eunuco. La terapia d’urto è quella di prendere per le corna questa squadra, cercando di addossare le giuste responsabilità a tutte le componenti. E’ una stagione compromessa, fallimentare, ieri abbiamo visto il solito repertorio negativo di difetti e limiti, ma abbiamo ancora una volta ascoltato le allucinanti e farneticanti dichiarazioni di Garcia, che continua ad avvilire i tifosi romanisti. Vorrei chiedere al Presidente Pallotta se ancora si ritiene soddisfatto, visto che la Roma a gennaio è già fuori da tutto. Il progetto della Roma in questo momento è il progetto TAC, tiramo a campà, perchè i primi a non credere in Garcia sono i dirigenti, che per non lo hanno rimosso”
 
Federica Afflitto (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Mi piacerebbe vedere nella Roma qualcuno che si incazzi di più, che sbraiti, come ha fatto ad esempio Allegri a Carpi qualche settimana fa, invece c’è il silenzio totale, sempre le stesse dichiarazioni, come se non accadesse nulla.”
Fabio Petruzzi (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Per quanto riguarda la partita di ieri, pur pensando che Garcia da mesi non sia più l’allenatore adatto a questa squadra, ritengo che non potesse fare molto di più anche se sono rimasto sbalordito ancora una volta dalle sue dichiarazioni del post partita: ieri Garcia ha delegittimato parecchi giocatori che in genere giocano meno, un autogol clamoroso, come le dichiarazioni su Manolas, che sono due anni che regge la difesa della Roma. Come si fa a parlare di sfortuna? Frey nel primo gol di Sadiq gliela tira addosso, il secondo te lo regalano. Ogni volta Garcia cerca attenuanti, una volta è il campo, una volta è il Barcellona. La Roma subisce caterve di gol e Garcia dice di non aver chiesto difensori. Ma come si fa a provare a vincere così”
 
Federico Vespa (101.5 Fm Centro Suono Sport): “Questa Roma è una squadra che farebbe deprimere anche Checco Zalone. Provo un grande senso di frustrazione, se la Roma non va in Champions – cosa molto peregrina al momento – temo per il futuro di questa società, che da cinque anni si autofinanzia. La fase difensiva è da squadra da retrocessione”

Piero Torri (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “La Roma è quasi fuori tempo massimo per cambiare l’allenatore, una squadra che sta continuamente sotto esame, che non è capace di resistere alle pressioni, una squadra dissolta nelle sue paure. Ieri Garcia non può sbagliare la formazione perchè aveva solo quelli, poi vai 2-0, non ti si poteva mettere meglio la partita, riesci a prendere il gol dell’1-2 in contropiede. Poi Manolas e Szczesny nel secondo tempo completano l’opera, ci si mette anche la Goal Line Technology. Il pareggio di ieri è molto più pesante di un pareggio normale, perchè arriva dopo un 2015 giocato ai confini della realtà”.

Federico Nisii (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “La Roma è un’entità che si avviluppa, che si sta distruggendo dinanzi alle prime difficoltà. Mi auguro che a giugno cambi il destino maledetto di questa squadra, con l’arrivo di un profilo vincente, di un uomo che sappia resettare tutto l’ambiente dentro Trigoria, solo uno come Conte può risollevare questa situazione di assoluta mediocrità. Il cambio Sadiq-Gyomber, mi porta a pensare che neanche “salvare il salvabile” si potrà raggiungere con questa gestione tecnica, perchè Garcia a Verona contro il Chievo, sul 3-2 ha permesso ai clivensi di rischiacciare la Roma nella propria metà campo. Con un allenatore del genere, ho paura del recupero del Sassuolo. Bisogna trovare un traghettatore in attesa dell’uomo della Provvidenza, che si chiama Antonio Conte”.

Adriano Serafini (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “Lo Scudetto? Io non ci credo più. Mercato? A Trigoria c’è il timore di prendere a gennaio giocatori trentenni o ultra trentenni, che potrebbero aver dato il meglio e che rischierebbero di fare la fine di Cole. Credo che Sabatini farà un altro tentativo per Adriano, che ieri non è stato convocato da Luis Enrique, spingendo sulla voglia del calciatore di andare via”

Riccardo Angelini Galopeira (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “Dissi ad inizio anno che la Roma o avrebbe vinto il campionato o sarebbe arrivata quinta, ma non dirò mai oggi che ho avuto ragione. Non tiferò mai contro la squadra, non condivido chi dice oggi che la Roma produce un distacco emotivo, ma ieri per l’ennesima volta abbiamo visto una squadra non pronta per disputare campionati di alto livello. Non sono deluso, non sono arrabbiato, ovviamente non sono felice, oggi non sono un ca..o, mi sento svuotato, perchè tutte le componenti dell’As Roma producono questo sentimento”.

Roberto Pruzzo (104.5 Fm Radio Radio): “Quella di sabato tra Milan e Roma sarà una partita drammatica. Lotta Scudetto? Non credo sia ancora fuori la Roma, aspettiamo le prossime due-tre partite”.

Massimiliano Magni (104.2 Rete Sport): “Ieri viste le tantissime assenze, la Roma ha dei piccoli alibi, ma la storia è sempre la stessa. La Roma è come i rapporti d’amore che non si vogliono interrompere e si fa fatica a credere che sia finita: c’è qualche sorriso, qualche cena, ma si vede che c’è distanza tra le parti e alla lunga non potrà che aumentare. Una Roma buttata via in mano a un allenatore che ormai trascina stancamente il suo sacco di denaro verso il traguardo, ha dei dirigenti impalpabili, è guidata da un mercante – anche se astuto – ma che è completamente invischiato nel suo piccolo commercio e ha perso la visione dell’insieme.

Massimo Cecchini (104.2 Fm Rete Sport): “Mi sembra una stagione che abbia tutte le premesse per finire male. In questa fase storica Pallotta ha detto che l’obiettivo è restare in Champions e se dovesse capitare qualche volta si potrebbe anche vincere. Sono certo che oltreoceano siano stupiti della nostra sorpresa. Continuando così si arriverà a fine stagione con un forte senso di delusione.”

Furio Focolari (104.5 Fm Radio Radio): “La Roma è la vera sorpresa negativa della stagione, ha ripreso il cammino della seconda parte dello scorso anno”

Ilario Di Giovanbattista (104.5 Radio Radio): “E’ chiaro che dentro la Roma non ci sia più unità d’intenti, anche le scelte di ieri di Garcia: manda in campo Tumminello e Di Livio, per lanciare un messaggio chiaro alla società: “vedete con chi sono costretto a giocare”?, la partita di sabato tra Milan e Roma decide i destini de due allenatori”

Luca Valdiserri (104.2 Fm Rete Sport): “Il vero responsabile di questa situazione è Walter Sabatini, è lui il freno della Roma, ne sta frenando l’esistenza. Ha ceduto gente come Ljajic, Iturbe e Ibarbo, e ora cerca altri calciatori come Perotti e El Shaarawy. A questo punto proporrei una sorta di amministrazione controllata fino a giugno, poi il reset totale, che vadano via tutti, a cominciare dai dirigenti”

Ubaldo Righetti (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “Sfiga? Mi sento male se si parla di sfortuna. Con un confronto con le altre la Roma è distante anni luce, perché non parliamo mai di espressione di gioco e di valorizzazione dei giocatori. Poi ci sono ancora i problemi fisici, guardiamo Salah. Una volta non prendi gol, un’altra volta invece subisci tanto, ma dove sta nella Roma l’equilibrio? Andremo avanti sempre per episodi e situazioni”

David Rossi (100.7 Fm Roma Radio): “E’ una mattinata molto complicata, nutro un senso di frustrazione incredibile, si può anche non vincere a Verona con tutte quelle assenze, ma se perdi punti col Bologna, col Chievo, con l’Atalanta, col Bologna, come fai a vincere lo Scudetto? C’è qualcosa che non va. Se la Roma non arriva nemmeno terza, buca la mission aziendale”.

Gabriele Ziantoni (92.7 Fm Tele Radio Stereo): “La Roma di certo non è una squadra sfortiunata, subisce gol da Dainelli che entra al posto di Gamberini, subisce il terzo gol da Pepe che aveva dato l’addio al calcio, ma la situazione continua a essere sempre la stessa. Manolas? Era evidentemente distratto da situazioni personali, ma possibile che Castan non possa giocare neanche un minuto?”

Dario Bersani (92.7 Tele Radio Stereo): “Garcia dice di dormire tranquillo? Beato lui, noi molto meno vedendo la Roma ridotta così. La Roma si sta buttando via, ma sono ancora convinto che Sabatini abbia operato bene nel mercato di giugno”

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