Ranieri: “E’ finito il primo tempo, siamo ancora 50 e 50. Il...

Ranieri: “E’ finito il primo tempo, siamo ancora 50 e 50. Il gol di Shomurodov è dello stadio”

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Campionato di calcio serie A 2024/2025 Roma vs Monza 26° Giornata

Claudio Ranieri ai microfoni di Sky Sport ha analizzato così la vittoria per 2-1 contro l’Athletic Bilbao:

Un allenatore fa un piano gara, il suo è riuscito perfettamente: primo tempo attento e nel finale provare a vincerla con i cambi.
“L’idea era avere più opzioni, prima di cominciare la partita. Bisogna avere più idee sia nel bene che nel male, era una partita difficilissima e lo sarà ancora di più in casa loro. Ma noi ci siamo siamo duri da digerire. È finito il primo tempo, siamo 50 e 50”.

I giovani stanno diventando maturi, stasera l’hanno dimostrato.
“Sì li vedo in allenamento mi danno la consapevolezza che tenerli fuori mi rincresce. Baldanzi sta in un momento d’oro, avevo visto che li aveva messi in difficoltà già nella gara di settembre, ed ho voluto riproporre questa soluzione con lui che oscillava tra centrocampo e attacco. Ha fatto una grande gara”.

Che corde a toccato con Celik?
“In difficoltà prima del suo arrivo. Credo che dare fiducia ai giocatori sia la cosa più importante. Tutti sbagliano, allenatore e giocatori. Cerco di migliorare dove devono migliorare ma devono essere liberi di giocare come meglio riescono. Do dele direttive e correttivi in base agli avversari, e a come dargli problemi. Ho dei ragazzi splendidi mi seguono in tutto, è una grande soddisfazione per un allenatore”.

Prima della partita ho detto è ora di alzare il livello: cosa significa secondo te?
“Dove potete dare qualcosa in più secondo te? Dobbiamo continuare su questa strada, giocare più velocemente se possibile. Loro chiudevano bene le fasce laterali, hanno i due fratelli che hanno una motocicletta non delle gambe e non dovevano costantemente raddoppiare. Il grosso è fatto. Ora Dobbiamo migliorare nei particolari, le piccole cose che fanno grande una squadra”.

Ranieri in conferenza stama.

Pentito di non aver fatto giocare Shomurodov?
“Con i se e con i ma non si combina niente, magari giocava dall’inizio e non segnava. E’ il calcio. Dovbyk ha fatto una buona gara, ha lottato, e mi è dispiaciuto che sia scivolato nel momento che doveva calciare. Hanno gli scarpini con i tacchetti che non li fanno stare insieme. Pazienza, faremo di necessità virtù”.

Le scelte.
“Koné sta spingendo da quando sono arrivato e aveva bisogno di tirare il fiato. Rensch l’ho scelto perché avevo bisogno di un giocatore che potesse raddoppiare e giocare con Dybala. Devo fare un plauso ai ragazzi per essere stati in partita sempre, anche dopo il gol incassato. Un grazie anche al pubblico per il loro spettacolo”.

Sul gol di Shomurodov.
“Non era fuorigioco. In panchina sapevamo che non lo era”.

Cosa è cambiato dal suo arrivo?
“L’allenatore (ride, ndr). No, i giocatori. C’è fiducia, è un dare ed avere. Io non ero un campione come loro, perdevo ma mi rialzavo, questo chiedo a loro”.

Sullo stadio.
“Hanno segnato loro”.

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