Dopo la sosta per le Nazionali torna il campionato, con la Roma impegnata domenica, alle 15 allo Stadio Olimpico, contro il Napoli. Mister Claudio Ranieri parla in conferenza stampa, nella sala Champions di Trigoria, per rispondere alle domande dei cornisti presenti. Queste le parole dell’allenatore giallorosso:
Dopo la sosta come sta la squadra?
“Finalmente ho rivisto lo spogliatoio pieno. Chi era stanco ha fatto solo massaggi e cure, li vedrò in campo ma li ho visti propositivi e carichi”.
Sfida Ranieri-Ancelotti?
“Beh ritrovare Carlo è sempre un piacere, ex grande giocatore e grande allenatore, sono molto contento. Spero sia una sfida positiva per noi”.
Che effetti si aspetta dopo le sue parole forti post SPAL?
“Mi aspetto una risposta forte. Un allenatore non fa mai nulla per nulla, mi aspetto da giocatori importanti una grossa risposta di carattere e personalità”.
Olsen in difficoltà?
“Per me Robin è un buonissimo portiere, mi piaceva anche prima che venisse alla Roma. Ha la mia fiducia”.
De Rossi e Kolarov?
“Sono due giocatori importanti, due pezzi da novanta, se dovessi averli tutti e due in campo sarebbe una gioia per me e per i tifosi. Dovrò valutare tutti, mi servono al cento per cento nel corso della partita e non mi piace rischiare. Preferisco non avere un calciatore per una partita e non perderlo per tre quattro gare. Spero di non portarli ad una fase critica”
Se la Roma tornerà in Champions, sarebbe uno dei suoi più grandi successi in carriera? Lite Dzeko El Shaarawy?
“Io credo che questa squadra abbia le potenzialità per entrare in Champions, mi auguro che i giocatori riescano a reagire in maniera forte alle avversità. La lite è uno scazzo normale che avviene in ogni famiglia, è tutto a posto”.
Nella pausa ha pensato “chi me l’ha fatto fare”?
“No, mai, la Roma l’ho sempre seguita. Sapevo dove stavo venendo, che è un fatto eccezionale, mi sono messo al lavoro e spero che il mio lavoro dia i frutti sperati”.
I tifosi?
“Il rapporto tifosi squadra a Roma è tutto, lo è sempre stato e lo sarà sempre. Cambia tutto, ma il tifoso resta, con amore, passione, il romanista è passionale. Lo dico sempre alla squadra, il tifoso vuole vedere che diamo tutto, poi si può anche sbagliare, ma loro vogliono vedere l’impegno. Se ci sarà l’errore è li che il pubblico deve sostenere, spero capiscano il momento psicologico della squadra e ci stiano vicini”.
A Ferrara ha sostituito El Shaarawy e non Dzeko. Scelta disciplinare o tattica?
“Solo una riflessione tattica, loro sono abituati a giocare col 433, gli esterni fanno un tipo di lavoro diverso dal 442. Ho parlato con Stephan prima della partita, chiedendogli un lavoro diverso come quarto di sinistra. Ma è stato un cambio tattico e non disciplinare”.
Manolas?
“Ho diversi giocatori che stanno rientrando, Kostas ancora non è in gruppo, verrà oggi in campo. Ho la piacevole visione che tutti vogliono esserci e giocare, è un buon motivo di soddisfazione. Non potrò mettere tutti insieme tutti gli infortunati, valuterò Lui vuole giocare ma devo valutare. Tutti e due i difensori sono bravissimi, non ci sarebbe problema tra Fazio e Marcano”.
Quanto sarà importante non far pensare il Napoli?
“Il Napoli con Ancelotti è cambiato, è molto più verticale, vogliono subito andare al dunque. Pressare si, ma il pressing si fa quando ce l’hai nelle gambe per 90 minuti, sennò conviene essere giudiziosi e pressare quando serve”.
C’è qualcosa di positivo a cui i tifosi possono appellarsi? Perché le conferenze stampa con un giorno di anticipo?
“Per dirvi meno cose (ride). Stando all’estero mi sono abituato così, per concentrarmi meglio sulla squadra. So che sarete comprensivi e vi ringrazio. Il tifoso della Roma è sempre positivo, ecco perché ci resta male. Ci sono tanti scontri importanti, noi tifosi dobbiamo essere fiduciosi e sperare di ottenere i risultati migliori”.