(Corriere dello Sport – P. Torri) – La Roma non è mai stata così vicina alla costruzione di uno stadio tutto suo. I requisiti ci sono tutti, la legge per gli stadi di proprietà è stata approvata alla Camera e in poche settimane passerà per il Senato, i luoghi in cui farlo sorgere ci sono, bisogna solo scegliere, e anche le autorità politiche sono interessate alla conclusione del progetto. Era infatti nei piani del sindaco Gianni Alemanno dare alle due squadre della Capitale un proprio stadio, e prima della scadenza del mandato e di nuove elezioni, sarebbe ben lieto di poter dire di aver partecipato in prima persona alla realizzazione del progetto giallorosso. L’obiettivo è quello di dare alla Roma una nuova casa per l’inizio della stagione 2015-2016 sul modello dello stadio dei Dallas Cowboys di football americano. Il progetto dello stadio è affidato all’architetti americano Dan Meis, e la prospettiva di spesa si aggira intorno ai 300 milioni di euro, che però potrebbero essere significativamente ridotti attraverso il “Naming Rights“, ovvero la concessione del nome dello stadio ad una azienda pubblicitaria che finanzi in anticipo la costruzione, e la previsione della nascita di un centro commerciale da affidare al migliore offerente.
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